GROSSETO – Oggi la firma del contratto per l’inizio dei lavori all’ex Garibaldi. “Un altro risultato raggiunto, una svolta storica per la città. Quello che un tempo era l’orfanotrofio cittadino diventerà la Casa della Musica”.
“Stop al degrado, stop all’abbandono – afferma il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -: questa Amministrazione comunale sta portando strutture storiche a splendere, grazie alla determinazione della squadra e alla collaborazione tra assessori e Settori del Comune, con una squadra intersettoriale sempre operativo e attenta agli sviluppi. Anche in questo caso la promessa viene mantenuta, ed è una promessa che avevamo fatto all’intero quartiere e alla città. Adesso attendiamo l’inizio dei lavori su questo edificio di pregio, così che l’ex Garibaldi torni a splendere e torni a vivere”.
“Va avanti la maxi-operazione di recupero dei luoghi simbolo della città – spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti –. Anche in questo caso la struttura tornerà ad uso delle famiglie grossetane, con la Casa comunale della musica, che si popolerà di giovani appassionati ed artisti per far crescere il progetto culturale che questa giunta sta portando avanti, con sacrificio e grande soddisfazione per Grosseto”.
“Il risanamento dell’edificio, il cui valore architettonico è tutelato dalla Soprintendenza, ha un costo complessivo di oltre un milione di euro – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio Riccardo Megale -. Nel dettaglio i lavori prevedono la demolizione di pavimenti, rivestimenti, infissi interni ed esterni, intonaci ed impianti; le opere strutturali prevedono la ricostruzione di una parte del solaio, di una parte del tetto, il consolidamento di alcuni tramezzi e la costruzione di una scala esterna in acciaio di sicurezza; e ancora, è previsto il rifacimento degli impianti elettrico e termo-idraulico e antincendio; finiture e infissi”.
“Questa Amministrazione comunale – dice l’assessore al Bilancio Giacomo Cerboni – non solo ha concretamente acceso il mutuo e ha voluto dare le gambe a questo progetto, ma ha anche superato l’elemento dei vincoli di utilizzo che era stato sempre l’aspetto ostativo su cui si erano arenate le precedenti Amministrazioni comunali. Questo per due motivi: da una parte, il fatto che la destinazione a Casa della musica, e quindi a rinnovato centro culturale della città, è compatibile con la destinazione dell’immobile. Dall’altro, perché da tempo le normative stesse avevano superato quei vincoli. È bastata la volontà politica di finanziare il progetto e di approfondire convintamente la questione”.