MONTE ARGENTARIO – “L’Argentario e la costa della Toscana del Sud hanno bisogno di essere controllati con attenzione e tutelati con efficacia”.
E’ quanto dichiara Luca Sani, deputato Pd, sulla riduzione degli attracchi per la salvaguardia anti-inquinamento delle coste italiane, da parte delle navi del Consorzio Castalia, che coinvolge anche il presidio di Porto Santo Stefano.
“Il recente bando del Ministero dell’Ambiente – prosegue Sani – che prevede il taglio di circa la metà delle attuali 40 navi per il pattugliamento delle aree marine e delle foci dei principali fiumi, potrebbe avere conseguenze penalizzanti per un’area marina di particolare pregio come quella in provincia di Grosseto. Per questi motivi ho presentato una interrogazione al Ministro Costa”.
“Nel bando ministeriale – conclude il deputato Pd – non è infatti presente l’Argentario. Si tratta di una scelta sbagliata e controproducente che lascerebbe senza un controllo anti inquinamento un tratto di mare e costiero di rilevanza nazionale dal punto di vista ambientale e che coinvolge sia parte dell’arcipelago toscano sia lo specchio acqueo antistante il Parco regionale della Maremma”: conclude Luca Sani.