SCARLINO – “Il trasporto dei natanti che vengono alati al porto del Puntone e trasportati ad un noto rimessaggio della zona artigianale La Pieve a Scarlino ci preoccupa e non poco. Molti cittadini si sono infatti lamentati del disagio che debbono subire ogni qualvolta viene effettuato un trasporto di natanti dal porto alla zona artigianale de La Pieve e noi stessi ne siamo stati più volte testimoni”.
A parlare il gruppo consiliare Per Scarlino.
“Il disagio – proseguono dalla minoranza – è rappresentato dalle lunghissime file che gli automobilisti debbono subire a causa del blocco del traffico che gli addetti dell’azienda di rimessaggio impongono sulla Strada Provinciale 60 del Puntone per permettere il traffico dei natanti più grandi; che cosa succederebbe che in quel momento dovesse transitare un’ambulanza? Perché questi trasporti avvengono negli orari di servizio dello scuolabus con conseguenti ritardi per gli alunni delle scuole di Scarlino?
Un altro grosso timore che i cittadini manifestano è il rischio di rimanere senza corrente elettrica (come sembra essere già accaduto in passato) a causa di danni che le linee aeree sovrastanti la S.P. 60 del Puntone possono subire durante i trasporti infatti, come si può notare dalla foto, gli addetti del rimessaggio utilizzando un lungo palo alzano ed abbassano i cavi per permettere il transito in barba a tutti i divieti vigenti che sanciscono l’assoluta intoccabilità delle linee elettriche aeree ai non addetti.
Ci risulta peraltro che i permessi rilasciati dagli organi di polizia giudiziaria competenti (Polizia Municipale, Polizia Provinciale, eccetera) facciano chiaro riferimento al divieto di manomissione delle line aeree che insistono sul tratto di strada in oggetto.
Tutto ciò premesso – conclude il gruppo consiliare di Scarlino – chiediamo all’Amministrazione comunale di Scarlino di far effettuare ogni e qualsiasi controllo possibile tramite il proprio Corpo di Polizia Municipale ed allertando anche gli altri organi competenti affinché i pericoli sopra citati vengano eliminati e che questi trasporti vengano finalmente effettuati in tutta sicurezza”.