PIOMBINO – Alcune classi delle scuole piombinesi sono state interessate dal coronavirus: due operatori scolastici della scuola dell’infanzia dei Ghiaccioni sono risultati positivi al Covid-19, pertanto le quattro sezioni della scuola e le insegnanti dovranno osservare un periodo di quarantena.
Anche alla scuola media Guardi tre classi sono in quarantena a causa della positività di un docente e di uno studente che ha contratto il virus da un familiare. Gli studenti di altre due classi saranno sottoposti al tampone in via precauzionale ma, al momento, non è stata disposta la quarantena; altrettanto per una classe della scuola elementare dei Ghiaccioni.
Uno studente dell’Isis Carducci Volta Pacinotti, residente fuori dal territorio, ha contratto il virus da un contatto familiare: lo studente non frequenta la scuola già da alcuni giorni ma, in via precauzionale, i compagni di classe osserveranno un periodo di quarantena.
“I casi stanno inevitabilmente aumentando – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – e la scuola è un luogo in cui limitare i contatti è molto difficile nonostante i complessi protocolli messi in atto. Un solo caso in un istituto scolastico innesca una catena di quarantene che, da ora e nelle prossime settimane, probabilmente interesseranno molte famiglie con tutte le difficoltà organizzative che la circostanza implica. Ciononostante, il Comune non ha la competenza per decidere se mantenere aperte le scuole o meno: faremo del nostro meglio per essere al fianco degli operatori, degli studenti, dei docenti e delle famiglie in questo periodo così delicato. L’unica cosa che possiamo fare è rispettare rigorosamente le regole, tutti quanti, in ogni contesto, sia quello familiare che lavorativo o scolastico”.
Le misure di quarantena sono state disposte in conseguenza alla positività di pazienti già comunicati precedentemente.
“Siamo in contatto costante con i dirigenti scolastici – spiega Simona Cresci, assessore all’Istruzione e ai Servizi educativi – per supportare la scuola in questo momento. Nonostante le rigide misure di sicurezza, rigorosamente rispettate dentro le mura scolastiche, il contagio non può essere evitato se non rispettando il distanziamento e gli altri dispositivi anche fuori dal contesto scolastico. Dobbiamo rispettare tutti le regole per poter continuare a garantire la frequenza ai nostri figli, intanto voglio ringraziare le famiglie e gli studenti per la collaborazione dimostrata in una circostanza così delicata”.