GROSSETO – «Sono felice di aver vinto il Premio speciale Cultura del territorio con il libro “Mare di conchiglia”, pubblicato nel 2019 da Laurum editrice. Ringrazio la giuria del Premio letterario nazionale Città di Grosseto – Amori sui generis. Mi dispiace che la cerimonia di premiazione sia stata annullata e che siano stati chiusi i teatri, che stavano seguendo norme anticontagio che si stavano dimostrando efficaci», scrive, in una nota, la giornalista e scrittrice Irene Blundo.
“Mare di conchiglia” è una raccolta di quattordici racconti. Le storie sono ambientate in Toscana, Sicilia, Sardegna, Costiera Amalfitana e a Gaeta. Un viaggio nelle emozioni fresche del presente e nei ricordi dell’infanzia a Punta Secca, diventata la Marinella di Andrea Camilleri nella trasposizione televisiva dei romanzi su Montalbano. C’è molta Maremma, da Marina di Alberese con le sue “Volpi Pierrot” a Roccamare, che nella sua fitta pineta accoglie le ville di Fruttero e Calvino. Un arcipelago di isole: Giannutri, Elba, Sicilia e Sardegna.
L’autrice – Irene Blundo, giornalista e scrittrice, è nata a Grosseto. Ha lavorato per 17 anni al quotidiano La Nazione. Adesso collabora con riviste e web magazine. Si occupa principalmente di cultura e spettacoli anche nel suo blog Entrevista (ireneblundo.wordpress.com). Nel 2015 ha pubblicato il Millelire di Stampa Alternativa “Bianciardi d’essai”. Nel 2016, per Laurum editrice, ha scritto “Grosseto nel fango. 50 anni dall’alluvione dei dimenticati”. Nel 2019 a Pisa le è stato assegnato il Premio Europa per la sua “instancabile attività per la promozione della cultura e della letteratura in particolare”. Nel 2019 è uscito sempre con Laurum “Mare di conchiglia”, una raccolta di 14 racconti inediti. A settembre 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo, “La ragazza con il vento tra i capelli”. Il Premio letterario nazionale Città di Grosseto – Amori sui generis le ha appena assegnato il Premio speciale Cultura del territorio per il libro “Mare di conchiglia”.