GROSSETO – Un tenore di vita normale, come tanti altri, una casa di proprietà, magari intestata alla moglie, un lavoretto, in parte al nero. È la fotografia delle persone che percepivano il reddito di cittadinanza, pur non avendone diritto.
Tre i soggetti che sono stati denunciati dalla Guardia di finanza in tutta la Provincia negli ultimi tempi. Persone tra i 30 e i 40 anni che avevano una casa e qualcuno anche un’attività in proprio.
«Abbiamo reparti speciali, anche a livello nazionale, che si occupano di vagliare le posizioni dei soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza – afferma il comandante provinciale Cesare Antuofermo – da qui vengono fuori una serie di input e di noni che poi vanno vagliati e verificati. A volte però questi nomi vengono fuori anche da esposti o segnalazioni dei cittadini, o ancora durante un controllo ad un’azienda, tutte informazioni per cui poi cerchiamo i riscontri del caso con una serie di indagini mirati».