GROSSETO – «In relazione al caso del mancato referto del tampone di una bambino, riportato ieri da Il Giunco, la Asl precisa che non si tratta di un ritardo di elaborazione ma dell’impossibilità di processare il campione prelevato in quanto risultato non idoneo» a rispondere alla mamma di un bambino che attendeva i risultati del tampone del figlio da una settimana è la Asl Toscana sud est.
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«Per tale motivo, la Asl ha contattato telefonicamente direttamente la madre del bambino (come ha precisato ieri la madre in seguito al nostro articolo ndr) per concordare l’esecuzione di un altro tampone. Casi come questi sono da contemplare, può succedere infatti che il campione si sia in qualche modo contaminato o che non si riesca a effettuare il test nella maniera più adeguata, come accade a volte nel caso dei bambini più piccoli che sopportano con più difficoltà, seppur per pochi secondi, l’inserimento del tampone nella gola e nel naso».