GROSSETO – Un progetto che punta alla conoscenza e all’utilizzo di un brevetto molto importante che riguarda l’assistenza bagnati. Gli studenti del Fossombroni sono così diventati protagonisti del progetto “acqua come elemento di vita”, curato dall’insegnante Silvia Madioni, fiduciario della Fin (Federazione italiana nuoto) della sezione salvamento di Grosseto.
Il progetto, nato in collaborazione con la scuola nuoto federale Virtus Buonconvento, è rivolto agli studenti che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.
Nell’impianto della piscina provinciale di via de’ Barberi di Grosseto, si sono svolte le selezioni del progetto, nel massimo rispetto delle norme sanitarie per il contenimento del Covid-19. Il progetto si divide in due tipologie, in base al livello natatorio degli alunni. La finalità, per alcuni studenti, è rappresentata dal conseguimento del brevetto “P” di assistente bagnanti della Federazione italiana nuoto.
Si tratta dell’unico brevetto riconosciuto dal Coni e dall’Ils (International life saving federation), organismo mondiale che racchiude oltre 140 organizzazioni nazionali di nuoto per salvamento, di cui la sezione della Fin è membro fondatore e unico riconosciuto dalla stessa.
Il conseguimento del brevetto Fin denominato “Mip” (mare acque interne e piscine), si conclude con un esame di voga effettuato dalla Capitaneria di porto. Per la preparazione alla voga, la Fin si avvale ormai da anni dell’esperienza e competenza di Marco Bertini, proprietario di uno stabilimento balneare a Marina di Grosseto.
Da quest’anno il Fossombroni a indirizzo Sportivo, attraverso la Fin sezione Salvamento, ha realizzato nel proprio progetto l’avviamento allo sport con le lezioni di voga, avvalendosi della professionalità di Marco Bertini che ha seguito le classi quinte in qualità di esperto.