GAVORRANO – “L’ormai nota vicenda di Giacomo Termine, astratto impiegato del Comune di Gavorrano, assume sempre più risvolti grotteschi”.
A scriverlo, in una nota, i consiglieri di minoranza Andrea Maule e Giacomo Signori.
“Lo scorso 10 settembre il sindaco di Gavorrano, con suo decreto, nominò lo stacanovista Giacomo Termine Responsabile del servizio personale del Comune di Gavorrano. La discutibile nomina dette il via ad una nostra interrogazione, con tanto di risposta scritta in Consiglio comunale, e ad una segnalazione alla competente Autorità nazionale anticorruzione (Anac).
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“Nemmeno un mese dopo, ossia il 9 ottobre, tale nomina viene revocata dallo sprovveduto sindaco Biondi – prosegue -, perché lo stesso Temine ha trasmesso una pec con la quale notificava al Comune una “sopravvenuta incompatibilità” per lo svolgimento del ruolo affidatogli pochi giorni prima.
Giacomo Termine, come ne fa vanto lui stesso nelle proprie pagine social, è sindaco di Monterotondo Marittimo, presidente del Coeso – Società della Salute, membro della Giunta dell’Unione dei Comuni Colline Metallifere, presidente della conferenza dei sindaci della Ausl sud est, segretario del Partito democratico della Provincia di Grosseto e chissà cos’altro.
La vicenda ha chiaramente del grottesco. Siamo tentati dal voler chiedere al sindaco quale sia la sopravvenuta incompatibilità del Termine, così forte da averlo costretto ad abbandonare un ruolo così importante come quello di Responsabile del servizio personale. Vorremmo che il sindaco ce lo spiegasse, come vorremmo che il sindaco ci spiegasse perché il parare ad Anac non fu richiesto prima di conferire cotanto incarico all’amico Termine, ma tanto ciò non accadrà.
Siamo tuttavia abbastanza certi che l’incompatibilità derivi proprio dagli incarichi amministrativi che Temine ricopre e dai quali avevamo già individuato le incompatibilità, a nostro avviso pre esistenti.
L’accaduto denota, ancora una volta, leggerezza ed improvvisazione da parte di questa Amministrazione pubblica. Pessimo segnale per i tempi difficili che ci attendono.
Il dottor Biondi, così come il dottor Termine – conclude -, dovrebbero ben sapere che il Comune di Gavorrano vive da alcuni anni criticità dovute alla carenza di personale; forse è il caso che il nostro primo cittadino faccia a meno di inutili dottori e dottorini, strutturando prima possibile un adeguato numero di ‘infermieri’ dediti a lavorare”.