GROSSETO – L’Associazione culturale grossetana “Letteratura e dintorni”, che tanto si spende per la diffusione della cultura e che il 31 ottobre prossimo concluderà al Teatro degli Industri la seconda edizione dell’ormai noto Premio letterario internazionale Città di Grosseto “Amori sui generis”, fa anche parte di un ambizioso progetto, unico nel suo genere, che coinvolge tutta la nostra regione: il Premio letterario Toscana.
Il premio, nato dall’iniziativa di sette associazioni/premi letterari toscani, fra cui appunto “Letteratura e dintorni”, ha lo scopo di eleggere “il libro dell’anno”, riservando l’ammissione al concorso ai romanzi primi classificati nei premi indetti dalle singole organizzazioni provinciali.
Il progetto, subito approvato da tutto il consiglio, è stato seguito fin dal suo nascere dal socio Carlo Legaluppi, che è anche coordinatore della giuria dei librai formata da Mondadori di Siena e Grosseto, La Feltrinelli di Arezzo, Leggermente di Firenze, Libreria Libri di Livorno, Lucca Libri, Bigini libri in armonia di Massa, Fogola di Pisa.
Le altre associazioni che fanno parte del Premio sono: l’associazione culturale Gruppo scrittori senesi (Premio letterario Città di Siena), la Proloco Litorale pisano (Premio Letterario Il Delfino), il Gruppo scrittori Firenze (Premio di narrativa e Poesia “La città sul ponte”), l’Associazione liberi autori Ala (Premio Ala “Il magnifico lettore” di Livorno), il Premio Garfagnana in giallo/Barga Noir di Lucca e l’Associazione scrittori aretini Tagete (Premio letterario Tagete).
Le opere narrative finaliste, già di rilievo, sono state sottoposte al giudizio di librai e giornalisti, individuati dai membri del comitato organizzatore e che hanno letto e poi indicato i cinque finalisti. Ecco i nomi degli autori e i titoli delle opere: Michelangelo Bartolo (L’Afrique c’est chic), Marco Speciale (Il palazzo dei percorsi perduti), Iacopo Maccioni (Occhi di marrone), Lidia del Gaudio (Il delitto di via Crispi n. 21), Giovanna Nieddu (Io sono Anna ho attraversato il mare).
Il Premio, nonostante le battute di arresto dovute al Coronavirus, è ormai in dirittura d’arrivo, designando dopo mesi di selezione i cinque finalisti che si contenderanno il Premio Letterario Toscana 2020 e il Premio della Critica. La cerimonia di premiazione si terrà presso la Biblioteca delle Oblate a Firenze sabato 17 Ottobre, ore 17.
Il comitato organizzatore aveva previsto un ciclo di presentazioni dei libri nelle varie province, con il supporto delle librerie e dei giornalisti, ma questo è stato impossibile per il lungo blocco imposto dall’emergenza sanitaria. Tuttavia il lavoro di valutazione è andato avanti e i librai hanno espresso il loro giudizio sul Vincitore Assoluto del premio, mentre i giornalisti assegneranno il Premio speciale della critica.
Alla valutazione delle opere narrative hanno collaborato i giornalisti: Faustina Tori (La Nazione, Firenze), Irene Blundo (ST Storia e storie di Toscana e Webmagazine Giallorama) e Lina Senserini (collaboratrice de Il Tirreno, Grosseto), Alessandro Barabino (Livorno) Annalisa Coppolaro (Corriere di Siena e OkSiena), Angela Maria Fruzzetti (Massa), Claudio Santori (La Nazione, Arezzo) e Luca Caneschi (Teletruria Arezzo), Donatella Lascar (Il Tirreno, Pisa), Mario Rocchi (La Nazione, Lucca). Questa giuria è stata coordinata da Cristina Gatti.
Un’organizzazione complessa e ramificata nella regione, quindi formata da referenti delle varie associazioni/premi e che, con il coordinamento di Massimo Granchi (presidente Gruppo scrittori senesi) e Carlo Legaluppi (Associazione letteratura e dintorni di Grosseto), è stata capace di tenere unite le fila e lavorare insieme, attraverso numerosi incontri in città toscane e fitti collegamenti, con l’obiettivo di dare risalto a talenti emergenti nel campo della letteratura e di stimolare in un più vasto pubblico la passione per la lettura.
Ormai mancano solo pochi giorni per conoscere la classifica finale, che sarà tenuta rigorosamente segreta fino all’ultimo giorno, ma possiamo dire che hanno già vinto tutti i partecipanti e gli appassionati organizzatori di questa prima edizione.