GROSSETO – E’ di oltre 400 interventi il primo bilancio del progetto triennale di Polizia municipale di prossimità nel centro storico. Nel periodo compreso tra settembre 2019 e settembre 2020, infatti, 6 agenti dell’Amministrazione comunale hanno pattugliato il cuore della città su turni dal lunedì al venerdì dalle 7.30 all’una di notte, intervenendo per risolvere vari tipi di criticità grazie al collegamento con la centrale operativa, con il servizio viabilità, con il Nucleo operativo di sicurezza e con altri settori comunali.
In particolare, con il supporto della viabilità, sono state elevate 315 sanzioni al codice della strada (nel periodo settembre 2018-settembre 2019 erano state 212) relative a divieti di sosta, mentre 48 segnalazioni sono state smistate agli uffici competenti per quanto riguarda cattive manutenzioni, danneggiamento di arredi urbani e segnaletica stradale, danneggiamenti di edifici privati, rifiuti abbandonati e sono state rimosse 7 biciclette. Inoltre, 47 interventi sono stati necessari per rumori, schiamazzi, risse e comportamenti anomali, anche su segnalazione dei cittadini e in collaborazione con il Nucleo operativo di sicurezza.
A questi dati si aggiunge l’attività che ha permesso di realizzare 113 pratiche straordinarie per l’ampliamento delle superfici delle attività produttive (Cosap) e la verifica di 11 insegne. Da segnalare anche un progetto speciale coordinato con il Nucleo operativo di sicurezza per le Mura di Grosseto, che ha registrato circa 400 interventi contro lo spaccio. L’Amministrazione comunale ha individuato nel centro storico l’area in cui inserire i vigili di prossimità in seguito ai risultati dello studio Urban safety profile, condotto sul territorio con l’Università di Siena, nel quale oltre 700 cittadini sono stati intervistati sul tema della sicurezza percepita in città. Il progetto è finanziato dalla Regione Toscana (225mila euro per ciascun anno 2019, 2020 e 2021 per un totale di 675mila euro).
“Con questa iniziativa, della durata di tre anni e finanziata dalla Regione Toscana, – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – prosegue il nostro impegno per riportare la Polizia municipale tra la gente. L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione dei cittadini, coinvolgendoli nel processo di produzione della sicurezza. Con soddisfazione presentiamo questo primo bilancio di un’attività che integra e rafforza l’investimento che stiamo facendo sulla videosorveglianza”.
“Siamo riusciti a rendere il lavoro dei nostri agenti ancora più capillare – spiega l’assessore alla Polizia municipale, Fausto Turbanti – con un presidio costante nelle vie centrali della città. In questo modo è stato anche possibile impostare degli interventi che non fossero solo reattivi, ma anche preventivi, in grado cioè di risolvere i problemi agendo sulle cause. Il Comune di Grosseto è stato tra i primi a presentare questo progetto un anno fa e siamo soddisfatti della rete che siamo riusciti a creare con i cittadini”.