ISOLA DEL GIGLIO – “Il Parco nazionale Arcipelago Toscano ha coinvolto le amministrazioni comunali ricadenti nel perimetro dell’area protetta, chiedendo agli stessi Comuni di proporre idee e avanzare progetti per utilizzare i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma “Parchi per il Clima”, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, di attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici e di gestire in modo sostenibile il patrimonio forestale” spiega il gruppo di minoranza Progetto Giglio.
“Il 7 agosto l’Ente Parco ha inviato ai comuni una lettera di invito a proporre idee progettuali entro il 21 agosto – proseguono dall’opposizione -. Il 27 agosto la scadenza è stata prorogata all’1 settembre.
L’Ente ha ricevuto le adesioni di sei Comuni: Marciana, Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro e Rio per l’isola d’Elba e Capraia Isola.
Sono state presentate proposte progettuali per 3,5 milioni di euro.
Interventi di notevole importanza:
a Marciana è stato proposto l’efficientamento energetico del plesso scolastico della scuola per l’infanzia e primaria di primo e secondo grado;
all’Isola di Gorgona la riqualificazione dei muretti a secco e del reticolo idraulico minore ai fini della mitigazione del dissesto idrogeologico;
all’Isola d’Elba la riqualificazione forestale di impianti di origine artificiale, la mobilità sostenibile con l’attivazione di un servizio di trasporto collettivo nei Comuni di Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro e Rio, l’attivazione di un servizio di trasporto collettivo con scooter sharing e il trasporto collettivo con imbarcazione ibrida/elettrica nel Comune di Portoferraio;
all’Isola di Capraia il trasporto collettivo con bike sharing.
E il nostro comune? Come al solito resta a guardare.
L’amministrazione gigliese non ha inteso aderire all’iniziativa confermando la sua incapacità amministrativa e il suo immobilismo che fanno perdere, ancora una volta, la possibilità di ottenere notevoli contributi finanziari per interventi riqualificanti di cui la nostra isola ha grande bisogno.
Da notare che non era necessario approntare un progetto vero e proprio ma era sufficiente inviare la propria candidatura per la realizzazione degli interventi scelti.
Perché? Per ponderata scelta politica? E quale sarebbe? Perché non accettiamo soldi dal Parco o dal Ministero dell’Ambiente? Perché la macchina amministrativa non ha funzionato? Per puro menefreghismo? A nostro parere perché l’isola è in mano a persone incapaci di intendere i veri bisogni della nostra comunità.
Il sindaco abbia il coraggio di esporre ai gigliesi e giustificare queste scelte scellerate.
Non è più tollerabile accettare che questa amministrazione perda tutte le occasioni per migliorare la nostra isola. Come riescono i consiglieri di maggioranza ad appoggiare i disastri che combina il loro sindaco?
Si continua a dire che non ci sono i soldi – conclude Progetto Giglio -, purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione della loro stoltezza amministrativa”.