GROSSETO – Tre arrestati, un denunciato e oltre 400 identificati in 24 ore. Questo il bilancio dell’attività svolta nelle stazioni toscane dalla Polizia di Stato.
In particolare, a Grosseto è stato arrestato un 69enne destinatario di una misura di detenzione in carcere, poiché, nel mese di agosto, era evaso dagli arresti domiciliari per un furto. L’uomo, terminati gli accertamenti, è stato condotto in carcere.
A Pisa, due giovani donne di nazionalità bosniaca con precedenti specifici, sono state arrestate nella stazione ferroviaria per aver rubato il portafogli ad una viaggiatrice mentre si trovava all’interno di un ascensore. Le due, approfittando delle dimensioni ridotte del luogo e utilizzando un capo di abbigliamento come diversivo, sono riuscite ad impossessarsi del portafogli della vittima, che tuttavia ha notato il laccio del portafogli spuntare dagli abiti di una delle due ladre. Solo grazie al tempestivo intervento della Polfer è stato interrotto il tentativo di fuga delle due autrici del furto, mentre la vittima è rientrata in possesso dei propri effetti personali.
Nella stessa giornata, nella stazione ferroviaria di Firenze Santa Novella l’operazione “Alto Impatto”, promossa dal servizio polizia ferroviaria su scala nazionale. Un’attività che intensifica i quotidiani controlli di polizia volti al contrasto delle attività illecite, il cui bilancio ha visto 414 persone controllate, con l’impiego di 10 pattuglie, l’utilizzo di una unità cinofila. Numerosi i controlli ai passeggeri in transito e ai relativi bagagli, che hanno portato alla denuncia di due donne per furto, di cui una al settimo mese di gravidanza. Le due sono state notate sul marciapiede antistante la stazione di Firenze Santa Maria Novella, nell’atto di sottrarre il portafogli ad una signora. Anche in questo caso, grazie al tempestivo intervento della Polfer è stato possibile riconsegnare alla vittima la refurtiva. Le due cittadine bulgare sono state immediatamente segnalate all’autorità giudiziaria.