GROSSETO – Grande collaborazione tra la Asl Toscana sud est e gli Uffici scolastici provinciali sulle misure anti-Covid nelle scuole. I dipartimenti di prevenzione e delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione e la promozione ed etica della salute hanno organizzato una serie di incontri con i dirigenti scolastici delle province di Grosseto, Siena e Arezzo, al fine di aggiornali e formarli sulla normativa inerente gli indirizzi da osservare in ambito scolastico e nella relazione con gli studenti.
Gli appuntamenti con i dirigenti scolastici, a cura degli operatori della promozione ed etica della salute, sono stati finalizzati a illustrare le misure organizzative, tecniche e procedurali atte a garantire la massima sicurezza di alunni e di tutto il personale scolastico e fornire le modalità di gestione di eventuali casi o sospetti casi di Covid -19, in conformità a quanto previsto dalla Delibera Regionale di settembre 2020 e agli altri riferimenti normativi dell’Istituto Superiore di Sanità. Gli esperti Asl hanno dato massima disponibilità a rispondere a dubbi e offrire chiarimenti ai dirigenti scolastici a cui è stato consegnato materiale informativo, comprensivo di video tutorial, pubblicati anche nella pagina Facebook e nel canale Youtube dell’Azienda, per darne la più ampia diffusione.
Con la riapertura della scuola, l’attenzione della Asl per il mondo scolastico prosegue con le azioni di monitoraggio da parte dei tecnici della prevenzione dei settori Sicurezza dei lavoratori, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare, impegnati in sopralluoghi di vigilanza, per la verifica dell’applicazione operativa di queste normative.
I tecnici dovranno accertare che le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, le scuole paritarie ed i nidi pubblici e privati stiano concretamente applicando le misure di prevenzione e le misure di sicurezza alimentare relative al servizio mensa, dove è previsto il tempo prolungato.
Le azioni informative anti-Covid alle scuole sono una delle tante iniziative che la Asl mette a disposizione dei vari settori del mondo del lavoro per sostenere le attività, in primis la didattica.
Gli interventi saranno organizzati prevedendo una copertura territoriale omogenea e le scuole verranno selezionate attraverso un campionamento che interessi almeno una scuola per Comune.
“Ciò che è sempre importante ricordare e che non smetterò mai di ribadire è il rispetto di tre semplici misure determinanti nel contenimento dei contagi da Covid-19: utilizzare la mascherina, distanziamento di almeno un metro, igiene costante delle mani – spiega Maurizio Spagnesi, direttore Dipartimento Prevenzione – Questo è quanto andremo a verificare nelle scuole, ma la nostra azione si estenderà anche agli ambiti di attività ludico-sportive dove è altrettanto alto il rischio di contagio”.
“La scuola è uno dei luoghi che dopo il lockdown necessita del massimo sostegno da parte della prevenzione collettiva – afferma la dottoressa Daniela Cardelli, direttore del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie della Riabilitazione e della Prevenzione – La necessaria sospensione della didattica in classe è stato un duro colpo per la società e soprattutto per gli studenti; adesso dobbiamo tutti adoperarci perché attraverso l’applicazione corretta delle misure di prevenzione sia mantenuta l’apertura delle scuole. Salute è assenza di malattie fisiche, ma anche benessere psico sociale – conclude Cardelli – Con le istituzioni scolastiche sono stati aperti canali comunicativi permanenti, in modo da poter continuare ad assistere le scuole.
“La Promozione della Salute ha svolto il ruolo di coordinamento e collegamento tra il Dipartimento della Prevenzione e l’ambito scolastico mettendo a disposizione capillarmente le risorse necessarie – commenta la dottoressa Guya Monti, coordinatrice nell’ambito della Promozione ed etica della Salute – Continueremo a supportare in ogni fase i dirigenti scolastici, il personale docente e non, gli alunni e le loro famiglie, favorendo un uso consapevole e critico delle conoscenze sanitarie tramite corsi inerenti alle tematiche dell’infezione Covid”.