MANCIANO – “Il nostro Comune è impegnato da anni sulla costruzione di un piano che va dall’incentivo della corretta esecuzione della raccolta differenziata al contenimento delle tariffe sui rifiuti. Durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria da Covid, abbiamo raggiunto concretamente gli obiettivi prefissati. L’assessorato all’Ambiente fa una riflessione sul preoccupante ingresso del metodo Arera nella costituzione delle tariffe Tari”.
Così l’assessore all’Ambiente del Comune di Manciano Daniela Vignali esprime “profonda apprensione per l’introduzione del nuovo metodo dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Si tratta di una soluzione peggiorativa in quanto dal 2020 il Corrispettivo di Ambito non è più calcolato in funzione del contratto di servizio ma sul bilancio del Gestore. A ciò vanno aggiunti i conguagli relativi agli anni 2018 e 2019, anch’essi rivalutati sulla base dei relativi bilanci.
Ci batteremo per una più giusta modalità di calcolo delle tariffe Tari e non resteremo inermi di fronte a ciò che potrebbe portare a una penalizzazione del cittadino.
Nonostante questo, l’assessorato all’Ambiente del Comune di Manciano ribadisce che sono stati impegnati 100mila euro a sostegno delle imprese che durante il lockdown non hanno potuto esercitare la propria attività, come commercianti, operatori del settore turistico, artigiani e che saranno abbattuti i costi della Tari per il 2020.
Nel nostro territorio, nonostante ancora si registrino comportamenti scorretti in merito alla raccolta differenziata e condotte incivili da parte di alcuni cittadini, abbiamo raggiunto buonissimi risultati. Inoltre, a breve saranno introdotti i cassonetti intelligenti, partendo dalla frazione di Marsiliana – conclude -. Il nuovo sistema sarà poi esteso in tutto il territorio”.
“Siamo intervenuti sulla Tari in maniera incisiva con la riduzione della tariffa – spiega il sindaco di Manciano, Mirco Morini -. L’avevamo detto e abbiamo mantenuto l’impegno con grande sensibilità e attenzione, a sostegno delle imprese, che a causa della pandemia sono dovute rimanere chiuse per mesi. La riduzione della tariffa, durante il lockdown, è pari al 100%.
Tale manovra si va aggiungere a quella precedente, che aveva permesso la riduzione dell’Imu e della Cosap. L’amministrazione aveva attuato una forte riduzione, non solo per le attività commerciali ma per tutte le fattispecie di occupazione di suolo pubblico. Come amministrazione abbiamo provveduto, inoltre, a ridurre di oltre il 50 percento il canone di occupazione.
Non dimentichiamo – termina il primo cittadino – che oltre 30mila euro sono stati destinati alle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado e che oltre 45mila euro sono andati a sostegno del commercio e dell’artigianato”.