GROSSETO – «Mercoledì ci hanno chiamato dalla scuola affinché portassimo i bambini a casa. Siamo stati contattati dall’Asl e siamo stati informati che i nostri figli erano in quarantena e sarebbero stati sottoposti da lì a 48 ore a tampone. Ad oggi, venerdì ore 15.55 nessuno si è visto» a parlare è la mamma di una bambina, «in quarantena per il contatto con un compagno risultato positivo Covid».
«Abbiamo telefonato a più numeri compresa la Centrale Covid ma le notizie sono confuse e contrastanti – prosegue -. A parte l’ansia di sapere la condizione di salute dei nostri bambini, molte famiglie sono in grandi difficoltà lavorative. I datori di lavoro pretendono, giustamente, l’esito del tampone dei nostri figli per rientrare a lavoro; ma il tampone ancora non è stato effettuato a nessuno tranne l’unico bambino che risiede nel Comune di Magliano in Toscana».
«Sui quotidiani locali abbiamo letto che sono stati effettuati i tamponi a tappeto, ma non è così. Siamo solo ad inizio stagione e se il protocollo Covid ci impone di tenere a casa i bambini se raffreddati o con un po’ di tosse, e magari di effettuare un tampone prima di rientrare a scuola, escludendo così la positività, con questi tempi di attesa non oso immaginare come faremo».