AMIATA – I ragazzi hanno dovuto aprire gli ombrelli, tanto pioveva forte dal tettuccio dell’autobus che li stava riportando a casa. Certo, la giornata era particolarmente brutta «ma sembrava di stare fuori» hanno raccontato i ragazzi alle loro famiglie.
Il bus dotato di “acqua corrente” è quello che ha riportato a casa i ragazzi delle scuole superiori che da Abbadia San Salvatore tornano a Castel del Piano, alle 13,30 di oggi.
«Comprendiamo che la Tiemme abbia messo in campo autobus anche più vecchiotti perché per motivi di Covid i ragazzi non possono più stare in piedi, ma un minimo di manutenzione dovrebbe essere comunque effettuata» racconta una mamma.
Di fatto l’acqua filtrava da ogni punto, non solo dai vetri, ma anche dal tettuccio «I ragazzi non potevano alzarsi, perché non c’erano altri posti e in piedi non si puù stare, e sono stati costretti ada prire gli ombrelli. Hanno anche fatto notare la cosa all’autista che però non è parso interessato o sorpreso dalal situazione».
«Ad Arcidosso c’era l’ufficio Tiemme, che prò da quando c’è il Covid è stato chiuso, e così non sono andata a protestare come sarebbe stato giusto».
«Paghiamo un abbonamento e riteniamo che i nostri figli debbano viaggiare su mezzi pubblici dignitosi» conclude la mamma.