SCARLINO – “Il dato regionale parla chiaro, la Toscana non è contendibile”. Inizia così la riflessione del Pd di Scarlino sulle elezioni regionali.
“Le elezioni hanno consegnato al centrosinistra e al presidente Giani una vittoria netta contro tutte le previsioni – proseguono i dem – ed è stato premiato il buon governo della Regione di tutti questi anni. Se da una parte festeggiamo per la vittoria, dall’altra dobbiamo invece riflette sul ruolo della Provincia di Grosseto e del Comune di Scarlino”.
“Il dato provinciale – aggiunge il Pd – dimostra che qui da noi quella distanza geografica che ci separa da Firenze è sentita anche in in termini di politiche sul territorio, anche se il Pd risulta il primo partito. Visto lo straordinario risultato del nostro candidato Leonardo Marras, risultato campione di preferenze in tutta la Toscana, il ruolo di governo è oltremodo necessario a far tornare la maremma protagonista nella gestione del governo toscano”.
“Anche a Scarlino il dato è da analizzare – concludono i dem -Alle elezioni politche del 2018 il Pd a Scarlino prese il 21,28%, alle europee del 2019 il 23,79% e oggi alle regionali il 28,98%, la Lega invece passa dal 37,99% al 32,78%, perdendo ben 267 voti. Il Pd si conferma quindi l’unica vera forza di centrosinistra di opposizione in questo comune che sta crescendo, mentre i partiti che siedono in amministrazione calano. Così come per le regionali, il centrosinistra anche a Scarlino se accantona i personalismi e riesce a fare sintesi, aiutato da nuove politiche regionali calate sul territorio come la risoluzione della questione inceneritore e la gestione delle Bandite di Scarlino, torna ad essere competitivo ed alternativo al centrodestra”.