GROSSETO – Potrebbero essere tre i rappresentanti maremmani ad andare a Firenze. Oltre a Leonardo Marras, candidato Pd, che, visto il grande risultato può aspirare ad un assessorato, e Donatella Spadi, che ne prenderebbe il posto in consiglio regionale, da poche ore si parla sempre con più insistenza della possibile presenza anche di Andrea Ulmi, candidato della Lega.
Il partito di Matteo Salvini verrà rappresentato infatti da otto consiglieri. Tra questi l’ex calciatore Giovanni Galli, candidato sia nel listino che in Firenze uno. Se dovesse passare come Firenze uno l’ultimo degli eletti sarebbe Andrea Ulmi.
Un rappresentante della destra grossetana in consiglio regionale è una cosa che, dopo la riduzione dei consiglieri, non succedeva dai tempi di Alessandro Antichi e Monica Faenzi. Ulmi non conferma né smentisce «ufficiosamente circola questa voce – afferma – ma ancora in Regione deve essere ratificato il voto, devono essere fatte tutte le necessarie valutazioni capire dove passerà Galli, se nel listino bloccato o come Firenze uno». Se così fosse da Grosseto arriverebbero due medici, Ulmi e Spadi.
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Ulmi è comunque molto soddisfatto: «Ho preso 5.800 voti, un ottimo risultato, specialmente in provincia». Una scelta quella di concentrarsi sulla provincia, dove forse Ulmi era conosciuto meno rispetto alla città «Abbiamo girato tanto, ma non ho mai voluto fare ombra agli altri candidati, quando sono stato ospite dei sindaci Francesca Travison e Diego Cinelli ho fatto campagna elettorale per loro, e infatti il voto è stato spalmato su tutta la lista».
«Siamo molto soddisfatti del risultato a livello provinciale, tuitti fanno il raffronto con le Europee, ma io guardo alle Regionali di cinque anni fa, rispetto a cui c’è stato un incremento. Tra l’altro questo risultato testimonia che la Lega si sta radicando sul territorio».
Sul risultato regionale Ulmi commenta: «Con questa tecnica elettorale Firenze la farà sempre da padrone. Fintanto che non riusciremo a scardinare la piana fiorentina si perderà sempre. Dobbiamo radicarci come partito di centrodestra, ovunque, specialmente nel contesto fiorentino».
Alla domanda se non sia stato sbagliato, come già avvenuto in Emilia Romagna, il candidato governatore, e se Antonfrancesco Vivarelli Colonna non avrebbe potuto far meglio, Ulmi afferma «Vivarelli Colonna è un grande personaggio, e sicuramente un politico che nelle piazze fa la differenza. Però va messo nelle condizioni di lavorare al meglio e sentirsi al meglio. Purtroppo, per dinamiche nazionali che hanno ritardato tanto le uscite dei candidati governatori, lui non si è più sentito nella condizione di esprimere il meglio di se stesso».