GROSSETO – “I risultati delle elezioni regionali hanno dimostrato che il centrodestra unito è ancora la forza politica più votata in provincia di Grosseto”.
Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia e candidato al Consiglio regionale, commenta a caldo l’esito della tornata elettorale.
“Susanna Ceccardi è stata il candidato governatore più votato in Maremma, mentre Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega si sono imposti in gran parte dei comuni maremmani – spiega Marrini –: questi sono i dati più importanti da cui dobbiamo ripartire. Certo, è innegabile la delusione per la vittoria di Eugenio Giani, ma abbiamo davvero messo in campo tutte le energie a nostra disposizione per provare a strappare la Toscana al centrosinistra e non abbiamo niente di cui rimproverarci”.
“Per quanto mi riguarda – continua il coordinatore provinciale di Forza Italia -, sono soddisfatto dei voti che ho ottenuto. Basti pensare che a Follonica, città in cui svolgo il ruolo di consigliere comunale, ho più che raddoppiato le preferenze rispetto alle ultime elezioni amministrative. Un risultato che mi gratifica e che mi ripaga dell’impegno profuso per tutelare i miei concittadini. Voglio fare un plauso anche a Jessica Ciaffarafà e Giuseppe Laganà, due giovani alla loro prima esperienza politica e che hanno dato un contributo importante in termini di voti al partito azzurro, grazie al loro entusiasmo e alla loro voglia di fare, e a Mirella Milli, che ha fatto valere la sua esperienza di assessore nel Comune di Grosseto”.
“In qualità di coordinatore provinciale di Forza Italia – termina -, mi sento in dovere di lanciare un appello. La nostra alleanza con l’Udc e i risultati che questa intesa ha portato in termini di voti alle Regionali ha dimostrato che il popolo dei moderati è presente all’interno della coalizione di centrodestra e, quindi, deve essere valorizzato”.
“E’ necessaria un’iniezione di forze fresche, giovani all’interno del partito azzurro, è indispensabile un rinnovamento a partire dai vertici nazionali e in questa direzione devono impegnarsi anche i nostri parlamentari maremmani, in modo da evitare che tutta la responsabilità dell’impegno politico gravi sulla base e sulle sedi locali. Solamente così – conclude – Forza Italia potrà tornare ad essere quella forza trainante del centrodestra e avrà la possibilità valorizzare quei caratteri liberali e democratici che sono sempre stati un nostro elemento distintivo”.