AMIATA – “Come promesso l’onorevole Mario Lolini ha depositato un’interrogazione sulle problematiche del taglio del bosco che molti disagi stanno creando alle aziende amiatine”.
Il candidato della Lega in Consiglio Regionale Andrea Ulmi interviene su un tema che sta facendo discutere in montagna dopo la sentenza del Consiglio di Stato che prevede la richiesta di autorizzazione paesaggistica alla Soprintendenza per il taglio delle zone Sic, ma anche sulle numerose problematiche della montagna.
“Un tema quello del taglio che sta creando disagi sia in terra amiatina che nel resto della Maremma- afferma Ulmi-. L’interrogazione depositata dall’onorevole Lolini, sempre attento alle richieste del territorio, è a risposta urgente. Vedremo se il Governo vorrà intervenire oppure se si disinteresserà di questo tema”.
“Con Susanna Ceccardi presidente, con la mia elezione in consiglio regionale, ma soprattutto con una Lega radicata – afferma Umi- molte delle problematiche della montagna verranno affrontate. Sul taglio del bosco ci coordineremo con l’onorevole Lolini. Sulla sanità e sulla difesa dell’ospedale di Castel del piano agirò in prima persona contro una politica di sinistra che ha depotenziato le realtà territoriali”.
“Forte anche il no alla geotermia. Come Lega siamo sempre stati contrari a nuovi impianti sul Monte Amiata – afferma Ulmi- e continueremo ad essere forti su questa posizione”.
“C’è poi il tema delle infrastrutture. Devono essere adeguate – aggiunge il candidato della Lega- altrimenti il territorio amiatino non potrà agganciare la ripresa economica. E’ inutile lavorare per insediare nuove aziende, per sviluppare i prodotti del territorio ed il turismo, se poi non ci sono le infrastrutture adeguate. Quando parliamo di infrastrutture consideriamo sia quelle viarie che quelle informatiche, da cui oggi le aziende non possono prescindere”.
“Un Monte Amiata che deve essere valorizzato anche a livello agricolo. Ci sono tanti prodotti di qualità – afferma Ulmi- ma anche questi vanno tutelati e protetti. Penso agli allevamenti del comprensorio che sono sotto attacco dei predatori. Con questi va valorizzato il turismo perché l’Amiata è un luogo particolare, ricco natura e di borghi suggestivi. Bisogna invogliare la persone a venire ed accoglierle con strutture adeguate, soprattutto in ambito ricettivo. Per questo la Regione dovrà intervenire con finanziamenti ad hoc in favore di chi, in questi luoghi, investe”.
“Chiedo dunque un voto per il cambiamento. Susanna Ceccardi e la Lega – conclude – rappresentano il cambiamento per la nostra provincia. Il successo è a portata di mano, basta saperlo cogliere”.