GAVORRANO – «La destra gavorranese si sta giocando il tutto per tutto a pochi giorni dalle elezioni e l’attacco all’amministrazione comunale sul tema scuola ne è la dimostrazione. Ma anche stavolta hanno perso un’occasione per non passare da ingenui».
A rispondere ai consiglieri di opposizione Andrea Maule e Giacomo Signori, è il capogruppo di Gavorrano Progressista, Giulio Querci.
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«Approfittiamo dell’ennesima provocazione strumentale – va avanti – , finalizzata a guadagnare un ultimo pugno di voti, per spiegare meglio i percorsi amministrativi che ci hanno consentito la programmazione degli interventi nei plessi scolastici del nostro comune».
«L’emergenza Covid-19 – spiega – ha costretto tutti i Comuni e tutti i dirigenti italiani, a riorganizzare lo spazio nelle scuole a disposizione per gli studenti di ogni ordine e grado. Le tempistiche di attuazione sono esattamente le stesse applicate in ogni comune, anche in quelli in cui governa la destra di Maule.
I bandi del Miur finalizzati a finanziare interventi di ampliamento, sono stati due e come Comune di Gavorrano abbiamo prontamente partecipato. Il primo pubblicato a luglio, il secondo ad agosto e ci permetteranno di inserire delle tensostrutture esterne nei plessi di Bagno che contano il maggior numero di iscritti».
«Sempre nella stessa ottica – prosegue Querci -, abbiamo rivalutato la possibilità di rendere fruibile il piano superiore della materna di Bagno, senza attendere il prossimo bando regionale per le scuole da zero a sei anni, con il quale vogliamo realizzare una nuova struttura in continuità con le elementari di Bagno. Per questo abbiamo “spostato” risorse in precedenza destinate ad altro, dimostrando chiaramente la nostra volontà amministrativa».
«La delibera di giunta riportata da Maule – sottolinea ancora il capogruppo – è un atto molto importante con il quale l’amministrazione si impegna formalmente a garantire l’esecuzione dei lavori nei tempi previsti. La data di approvazione in giunta è quella del 31 agosto semplicemente perché, comprendendo interventi finanziati con l’avanzo vincolato, doveva essere successiva alla delibera di consiglio comunale in cui si approvava il rendicondo 2019.
Consapevoli della necessità di approvare tale atto nel più breve tempo possibile, abbiamo provato a convocare il consiglio comunale per il 12 agosto, chiedendo la disponibilità dei capi gruppo di opposizione di andare in deroga ai 20 giorni obbligatori per il deposito degli atti; cosa che avrebbe ridotto le tempistiche di intervento.
Ciò non è stato possibile perché agosto per molti italiani, e anche per Maule, è stato il mese delle ferie; per questo motivo la convocazione è slittata al 24 agosto».
«L’impreparazione che Maule e Signori mostrano ad ogni consiglio – conclude – purtroppo si palesa per l’ennesima volta con questa meschina strumentalizzazione tesa ad agire su un argomento delicato come le paure riguardanti i figli, nella più consueta tradizione delle destre.
Speriamo che i due consiglieri, dopo questa spiegazione, possano meglio comprendere gli atti che citano, così da rendersi più adeguati al ruolo di opposizione che i cittadini hanno affidato loro».