FOLLONICA – “A volte la realtà supera la fantasia. Accade quando un collezionista di incarichi come Giacomo Termine voglia pontificare sulle poltrone. Francamente a Follonica di lui si è letto solo per la grande sequela di poltrone e incarichi che ha collezionato e e che ha procurato grande imbarazzo persino tra i suoi”.
A scriverlo, in una nota, il Psi di Follonica, rispondendo al segretario provinciale del Pd Giacomo Termine.
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“Talmente impegnato nella propria carriera politica – proseguono dal Psi – dal non notare che a Follonica la situazione gli stava sfuggendo di mano: un gruppo di ragazzi e ragazze di sinistra, provenienti dal Psi ma anche dal Pd, ha dato vita ad una lista civica dal nome “In movimento per Follonica” che ha ottenuto oltre il 6% dei consensi ed un’affermazione di Alberto Aloisi unica, quarto in assoluto a Follonica in termini di preferenze.
Una lista che si è presentata agli elettori con un programma forte tra cui la vendita della Colonia, l’illuminazione della spiaggia, lo sviluppo turistico e lavorativo della città che ha trovato accoglimento nel programma elettorale di Massimo Di Giacinto in occasione del ballottaggio.
E mentre Termine condanna gli spostamenti da sinistra a destra si scorda che proprio il Pd si è occupato di imbottire le proprie liste di figure provenienti dalla destra. Come definirsi “democratici” e utilizzare parole e strumenti diametralmente opposti.
In movimento per Follonica è un gruppo di ragazzi e ragazze che la mattina si “alzano e vanno a lavoro” e non hanno bisogno della politica per campare. Fastidiosi perché autonomi.
Per il resto – concludono -, ed a scanso di equivoci, per l’affermazione di Termine “vili opportunisti” preannunciamo querela. La politica non può cadere nell’offesa violenta”.