SANTA FIORA – Per molto tempo sono stati un luogo di incontro: attorno ai fontanili pubblici si riunivano le donne per fare il bucato e per attingere acqua ad uso domestico, mentre gli uomini abbeveravano gli animali.
Al fontanile si scambiavano idee ed opinioni, si intrecciavano storie e credenze popolari, tramandate oralmente di padre in figlio. Con l’arrivo degli elettrodomestici, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, pian piano sono cambiate le abitudini delle famiglie e questi luoghi, prima così speciali, sono stati gradualmente abbandonati e sono caduti nell’oblio.
Il Comune di Santa Fiora ha stanziato le risorse per finanziare un progetto di recupero, cofinanziato dall’Autorità Idrica Toscana, che interesserà i fontanili comunali di Fonte Giannara o Fonte dei Faggiai alla Faggia, nella frazione di Bagnolo insieme a Fonte Case Baciacchi e Fonte Daviddi, nella frazione di Marroneto. L’obiettivo è quello di restaurarli e rimetterli in funzione. Il progetto dovrà essere sottoposto all’autorizzazione della Soprintendenza essendo beni soggetti a vincolo.
I fontanili oggetto di intervento hanno la forma quadrata e rettangolare tipica dei classici lavatoi della zona, con muratura in pietra e il bordo in conci di peperino locale. Nelle fonti sono stati rilevati elementi architettonici e decorativi di rilievo. La manutenzione del fontanile consentirà al Comune di riqualificare l’area in cui sono ubicati, con il taglio della vegetazione e la rimozione di muschi e alghe.