GROSSETO – Mancano pochi giorni all’avvio dell’anno scolastico e l’ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto vuole mandare il proprio messaggio a tutto il personale impiegato nella scuola: “Il rientro a scuola – dice il presidente di Opi Grosseto Nicola Draoli – mai come quest’anno si accompagna a preoccupazioni e tensioni. Per questo motivo vogliamo fare il nostro augurio di buon lavoro agli insegnanti, al personale Ata, agli amministrativi che da settimane lavorano per poter garantire una ripresa dell’attività scolastica più serena possibile per tutti, lavoratori, studenti e famiglie.
Ci sentiamo vicini alla scuola, non solo perché in questo momento i lavoratori di questo servizio pubblico essenziale hanno i riflettori puntati, come abbiamo avuto noi infermieri e operatori del servizio sanitario nazionale nei mesi scorsi, ma soprattutto perché crediamo che sanità e istruzione pubblica siano due capisaldi fondamentali del nostro stato democratico e come tali debbano essere difesi, tutelati, supportati.
“Purtroppo, negli ultimi anni, sanità e formazione hanno subito tagli che hanno messo a rischio la tenuta del sistema e lo hanno indebolito. Durante il periodo più critico dell’emergenza sanitaria tutti hanno guardato ai professionisti della sanità come i dipendenti pubblici che erano, in quel momento, impegnati per compiere il loro dovere, importantissimo, senza sottrarsi nonostante la paura e il pericolo. Adesso la stessa cosa viene chiesta agli insegnati e al personale della scuola che devono dimostrare tutto l’orgoglio e la professionalità della parte pubblica del nostro Paese.
Le scuole sono chiamate ad affrontare una sfida impegnativa, ma fondamentale e come Opi ricordiamo che siamo a disposizione di tutti gli istituti scolastici e le istituzioni che avranno bisogno di confrontarsi con noi. Tra l’altro è proprio il grande senso di responsabilità del personale scolastico e il lavoro degli infermieri che ha visto, nella nostra provincia circa 2000 persone sottoporsi al test sierologico e avere risultati in tempi brevi.
Da questa difficile esperienza legata alla pandemia – conclude Nicola Draoli – dobbiamo cercare di trarre anche gli aspetti positivi: come per esempio capire che dobbiamo tornare ad investire in maniera importante su alcuni settori pubblici, dare loro risorse e supporto, anche comunicativo, perché sono i pilastri del nostro Paese che, per troppo tempo, sono stati dati per scontati. Agli insegnati, al personale ausiliario, agli amministrativi, alle centinaia di studenti e alle loro famiglie, quindi, auguriamo un buon inizio di anno scolastico, invitando tutti al rispetto delle norme di comportamento che ci vengono richieste”.