FOLLONICA – Intercettare i fondi già disponibili per portare avanti i lavori della ciclovia Tirrenica, sfruttare i 130mila a disposizione dei Comuni come Follonica per la realizzazione di progetti di mobilità intermodale, puntando sull’area della stazione ferroviaria e realizzare dei parcheggi “cuscinetto”, nel rispetto dell’ambiente, lungo via Golino, al Parco centrale, a Senzuno, nella zona di via Palermo e nell’area del vecchio depuratore, avviando percorsi di ascolto e confronto con i cittadini: sono queste le priorità del prossimo piano di governo della città di Andrea Benini, candidato sindaco di Follonica per il centrosinistra.
“Riorganizzare la mobilità di Follonica – prosegue -, per rendere più fruibile e più sicura la città e attivare nuovi percorsi virtuosi, che possano attirare anche nuovi visitatori, utilizzando i molti finanziamenti disponibili da parte dell’Unione europea, nazionali e regionali è una delle nostre priorità. Vogliamo migliorare la godibilità della città per chi ci vive e per chi la sceglie per le proprie vacanze, sfruttando le importanti risorse, anche quelle nuove messe in campo dal Governo dopo l’emergenza Covid.
Per farlo è necessario anche ragionare in un’ottica sovracomunale, creando progetti con gli enti che gestiscono territori limitrofi. Penso, in particolare, alla necessità di collegare con piste ciclabili Follonica al parco di Montioni o ai territori di Scarlino e Gavorano, per incentivare anche il turismo su due ruote.
Nelle prime settimane del prossimo mandato l’amministrazione dovrà avviare un piano di ascolto dei cittadini per capire anche se e come sfruttare le risorse del Governo per la creazione di corsie per la mobilità leggera: vanno valutati bene i rischi e le opportunità, anche in termini di sicurezza delle persone e di traffico e per farlo non si può prescindere dal parere dei cittadini che ogni giorno si spostano su quelle strade.
Accanto a un nuovo sistema di parcheggi, nelle aree citate e non solo, dobbiamo rivedere la gestione del trasporto pubblico locale per dare possibilità a tutti di spostarsi anche scegliendo mezzi pubblici che colleghino effettivamente tutte le zone della città: dalla stazione, per esempio, dobbiamo essere in grado di far spostare le persone in autobus o con mezzi leggeri, creando anche un sistema di condivisione dei mezzi (bici e monopattino, per esempio) che prescinda però dalla presenza di grandi punti di scambio , ma permetta di lasciare i mezzi con più libertà in vari punti di Follonica.
Infine, importanti investimenti dovranno essere fatti anche per le infrastrutture “leggere”. Chi sceglie di spostarsi in bici, per esempio, ha bisogno di rastrelliere in prossimità delle spiagge, nella zona dell’Ilva, al parco Centrale – conclude Benini -, arredi urbani che possono essere finanziati anche ricorrendo a importanti contributi”.