GROSSETO – «Nei giorni scorsi come Italia Viva avevo emesso un grido di allarme. Era chiara la percezione che il comune di Grosseto, nonostante il grande lavoro dei funzionari lasciati al proprio destino, non stesse seguendo con la giusta attenzione la vicenda scuola. A meno di una settimana dall’inizio delle lezioni, viene alla ribalta la vicenda della scuola di via Monte Bianco, non era difficile immaginare che per risolvere il problema servivano nuovi spazi, la cui individuazione è competenza solo del Comune» afferma Italia Viva.
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«Il Governo ha stanziato per il nostro comune 400 mila euro, a cui si sono aggiunti 200 mila di fondi comunali che non sono stati spesi l’anno scorso per il servizio mensa. Non è stata presa neanche in considerazione la possibilità di trovare altri spazi (teatri, sale comunali del Pace e Gorarella, locali privati) per spostare le classi di via Monte Bianco dove la distanza non poteva essere garantita».
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«La scuola doveva essere il primo obiettivo di questi mesi, questo non è avvenuto. Per via Monte Bianco l’unica soluzione possibile è – visto che non lo si è fatto nei tempi giusti – correre e mettere a disposizione nuovi spazi per garantire il tempo scuola richiesto legittimamente dalle famiglie. Il comune non può fare come Ponzio Pilato e non può lasciare la dirigente da sola nella gestione della vicenda, ogni soluzione che verrà trovata sarà comunque parziale e non ideale neanche sotto il profilo didattico e anche di sicurezza».