FOLLONICA – «8.9.43 non ho tradito Rsi» questa scritta è apparsa sul monumento ai caduti a Follonica. «Puntualmente a ricorrenze storiche si notano prese di posizione che esulano dalla democrazia e dalla Costituzione» affermano la segreterie Pci delle Colline Metallifere e la federazione provinciale.
«Un’ennesima dimostrazione che essere antifascisti è necessario tutti i giorni e combattere contro ideali negazionisti e denigratori contro il libero spirito di democratizzazione del paese».
«L’episodio di Follonica ci consegna un rituale che troppo spesso si ripete, dall’incendio di una lapide a Grosseto, alla continue affermazioni che il 25 Aprile non è una festa da ricordare. Condanniamo totalmente questo gesto e insieme allo sdegno rimarchiano la nostra fede antifascista in fatti che si presente più che mai nella nostra società».
«Siamo di fronte ad una dittatura del pensiero dove vi è libertà non di espressione, ma di ricorrere a gesti e frasi che per legge sono reato e che vigliaccamente e anonimamente compaiono a dismisura – prosegue la nota -. Il Pci chiede con fermezza che si intervenga su questi atti volti a scombinare l’ assetto democratico del nostro paese! Dobbiamo insistere affinché la storia non venga riscritta in favore di ideologie barbare e dittatoriali».
E sull’episodio interviene anche Marco Barzanti candidato Pci alla carica di presidente della regione Toscana: «I rigurgiti fascisti, purtroppo, sono sempre più evidenti e continue le loro provocazioni, continui i loro ignobili atti. L’ultimo si è consumato questa mattina a Follonica dove al monumento ai caduti per la libertà, nell’anniversario dell’armistizio, è apparsa la riprovevole scritta ‘8/9/43, non ho tradito, Rsi’, con chiaro riferimento alla Repubblica di Salò e al nazifascismo. Dobbiamo opporci a questa infame tendenza e non perdere la memoria della tragedia provocata da Mussolini e dal suo regime».
Stamani, in occasione del 77esimo anniversario dell’8 settembre, è apparsa a Follonica una scritta inneggiante alla Repubblica sociale italiana. L’8 settembre 1943 Badoglio firmò a Cassibile, in Sicilia, l’armistizio a seguito del quale l’Italia, doposto Mussolini, prese a combattere al fianco di Stati Uniti e Gran Bretagna contro la Germania nazista.
Barzanti, dopo aver invitato «a votare il Partito comunista italiano alle ormai prossime regionali anche per tenere lontani, culturalmente e socialmente, i rigurgiti del fascismo e del nazismo», ha aggiunto: «Quanto accaduto a Follonica è dovuto alla caduta culturale e alla tolleranza di fronte alla formazione di soggetti nazisti e fascisti. Non dimentichiamo che la Maremma pagò con il sangue la propria avversione al fascismo ed importante fu il contributo dato alla Resistenza dai partigiani maremmani. Luoghi come Predappio, intendendo la tomba di Mussolini, dovrebbero essere chiusi. Ma soprattutto un gran lavoro culturale ed educativo va fatto, fin dalle scuole elementari, non solo per far capire ai più giovani chi veramente fu il dittatore Mussolini, ma anche per affermare i principi di pace, solidarietà e progresso che devono fondare la società italiana e toscana. Anche per questo bisogna tornare a votare il ricostituito Pci che fu di Gramsci, Togliatti e Berlinguer».