GROSSETO – Ha incontrato i dirigenti scolatici della Maremma, il viceministro all’istruzione Anna Ascani, a Grosseto per partecipare ad una iniziativa pubblica al gazebo del Pd. Il viceministro, prima di incontrare in piazza insegnanti e sindacati, ha dunque incontrato i presidi delle scuole della provincia di Grosseto, per accogliere le loro istanze e parlare del nuovo anno scolastico ormai alle porte.
«I dirigenti scolastici stanno lavorano moltissimo per garantire il rientro in presenza in piena sicurezza – afferma Ascani – Il Ministero ha previsto misure sia in entrata che in uscita per garantire distanziamento, e abbiamo lavorato in tal senso anche rispetto agli arredi scolastici».
Il viceministro rassicura: «Arriveranno mascherine, gel sanificanti, ma il tema più pressante è sicuramente quello dell’organico: proprio per questo abbiamo stanziato due miliardi di euro insieme al ministro Roberto Gualtieri e con questi soldi nelle scuole arriveranno 70 mila unità di personale docente e anche Ata che hanno un ruolo importante per la sorveglianza e l’accompagnamento degli studenti quando si divideranno gli ingressi così che non si creino assembramenti».
Un altro tema è quello dei trasporti su cui però il viceministro tranquillizza: «Si prevedono stanziamenti ulteriori per gli enti locali e le Regioni per garantire il servizio».
Infine sulle graduatorie on line su cui c’è stata un po’ di polemica nei giorni scorsi Ascani precisa «Quest’anno c’è la novità del procedimento informatizzato per le graduatorie ed è una novità importantissima aldilà del Covid. Abbiamo voluto la riapertura della terza fascia e il Ministero sta procedendo alla correzione degli errori segnalati; ma comunque al momento della nomina verranno comunque verificati tutti i titoli dichiarati, quindi chi entra a scuola sarà chi avrà diritto ad entrare. Questo è un anno particolare, e ci sarà anche questo nuovo sistema che comunque resterà alla scuola anche per il futuro: aver informatizzato questo processo è stato un passo importante che ci voleva».
Infine la domanda che tutti i genitori si fanno: in caso di Covid in classe cosa succederà? «L’Istituto superiore di sanità con l’Inail hanno predisposto un protocollo unico in tutta Italia. Se il ragazzo ha sintomi a scuola viene affidato al referente Covid che contatterà la famiglia. Sarà poi il medico di base a disporre il tampone. Se il tampone sarà positivo sarà il Dipartimento di prevenzione della Asl che, in collaborazione con la scuola, indicherà i contatti stretti che saranno sottoposti a regime di quarantena. Anche per questo abbiamo predisposto comunque gli strumenti della didattica digitale integrata perché i ragazzi non perdano in nessun caso ore preziose se di lezione».