GROSSETO – “C’è una malattia ancora più pericolosa del Covid in giro: ecco i primi casi da sindrome da campagna elettorale”.
A scriverlo, in una nota, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna in risposta a Valerio Pizzuti, candidato al consiglio regionale della Toscana.
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“Valerio Pizzuti, candidato al consiglio regionale per Italia viva, ne dimostra già i sintomi: parlare a vanvera, attaccare senza sapere la realtà dei fatti, cavalcare l’onda della polemica rispetto ad un argomento così delicato come la riapertura delle scuole.
Se Pizzuti avesse avuto veramente a cuore la situazione degli studenti grossetani e non il proprio tornaconto politico, avrebbe potuto informarsi meglio sulla reale situazione delle scuole a Grosseto. Quando vuole, i nostri uffici sono sempre aperti e pronti a mostrargli tutto quello che abbiamo fatto per le scuole.
Questa Amministrazione comunale infatti, nonostante l’incertezza a livello nazionale e la mancanza di fondi adeguati da parte del Governo e della Regione, sta proseguendo la sua opera di adeguamento delle strutture scolastiche comunali.
Tante sono le riunioni che sono state fatte con i dirigenti scolastici, ancora prima che arrivassero i fondi ministeriali, per capire le necessità di ciascuna scuola comunale, dai nidi alle scuole per l’infanzia, dalle elementari fino alle medie della città.
I 400mila euro del bando Pon (ricordiamo che si tratta in ogni caso di fondi insufficienti per le reali necessità delle scuole sul territorio) sono stati subito investiti in progetti di adattamento funzionale e cioè di adeguamento delle strutture in base alla predisposizione di ciascun edificio, tramite lo sfruttamento di locali già esistenti come laboratori, archivi ecc, oppure andando ad abbattere pareti per rendere le aule più adatte ad accogliere i ragazzi in totale sicurezza. In più altri interventi prevedono la realizzazione di pareti mobili da utilizzare per un miglior utilizzo degli spazi a disposizione.
Di questi lavori, ben 3/4 degli interventi verranno terminati entro l’apertura delle scuole, mentre la restante tranche verrà conclusa entro il 30 ottobre.
Questi gli interventi in fase di esecuzione:
installazione di pareti mobili in via Corelli, via De Barberi, via Brigate Partigiane, via Lago Maggiore, per un totale di 112mila euro;
lavori di adattamento funzionale in via Meda, via Adamello, via Montebianco per un totale di 75mila euro;
lavori di adattamento funzionale di adeguamento dei vialetti antistanti gli ingressi e le uscite delle scuole in via Mazzini, via Anco Marzio, via Jugoslavia e via Sicilia per un totale di 58mila euro;
lavori di adattamento funzionale in via De Amicis e via Rovetta per un totale di 86mila 500 euro;
lavori di adattamento funzionale in via Baracca a Marina di Grosseto e in via Marche, per un totale di 68mila 500 euro.
Stiamo ancora attendendo il responso per un ulteriore bando uscito a fine agosto, che in caso venisse accettato ci permetterebbe di andare a noleggiare o ad acquistare ulteriori strutture mobili da mettere a disposizione all’esterno delle scuole, soprattutto per la scuola media di via De’ Barberi, la cui situazione è tra le più critiche.
Ma c’è di più. Non siamo stati di certo con le mani in mano ad aspettare i comodi del Governo: fin dal nostro insediamento la situazione delle scuole è stata per noi la priorità assoluta. Già da tempo, e ora in particolare, stiamo procedendo con ulteriori interventi di verifica e manutenzione degli edifici con fondi interamente nostri, ricavati grazie alla buona gestione del nostro bilancio. Si tratta di interventi importanti che rappresentano una risorsa cruciale per affrontare le peculiari sfide legate al prossimo anno scolastico, come ad esempio l’ampliamento della rete Wifi nella scuola di via Meda. Altri importanti interventi sono stati fatti per l’abbattimento delle barriere architettoniche per rendere le nostre scuole accessibili a tutti.
E dove sono il Governo e la Regione che tanto vengono esaltati da Pizzuti?
Non pervenuti: per quanto riguarda la riorganizzazione dei servizi, abbiamo rivisto i protocolli mensa, abbiamo riorganizzato le attività per i servizi educativi e abbiamo riorganizzato i trasporti scolastici, il tutto esclusivamente con le nostre forze.
In particolare nelle scuole dell’infanzia e dei nidi è necessario ulteriore personale: nei nidi la cooperativa che gestisce il servizio ha dovuto assumere 9 nuove unità, 6 docenti e 3 collaboratori. Una spesa importante, gravosa per le casse del Comune, senza nessun fondo regionale a sostegno.
Questi sono i risultati quando si tenta di tornare sullo scenario politico dopo tanto tempo – conclude Vivarelli Colonna -: Pizzuti è chiaramente impreparato e rimandato all’anno prossimo”.