GROSSETO – “In seguito alla sospensione prevista dai dispositivi normativi nazionali dei procedimenti amministrativi, tra cui quelli in materia di urbanistica – contenuti nella legge regionale 65/2014 – a causa dell’emergenza sanitaria, la Regione ha concesso la proroga di un anno per una parte delle scadenze riguardanti parti importanti degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica”. Lo si legge in una nota del Comune di Grosseto.
“La Regione – prosegue l’amministrazione comunale – ha però deciso di non far valere la proroga per l’articolo 222 della legge che disciplina il termine entro il quale poter approvare le varianti adottate entro il 27 novembre 2019. La scadenza, in questo caso, fissata al al 30 giugno 2020, in applicazione delle disposizioni nazionali in materia di sospensione dei procedimenti è stata di fatto spostata a circa metà settembre. Tale termine temporale è comunque vincolato all’avvio del procedimento del piano operativo. Anche l’avvio del procedimento del Piano Operativo è stato significativamente interessato dagli effetti sospensivi procedurali, conseguenti all’emergenza sanitaria, tanto che i termini dell’Avviso Pubblico per la presentazione di contributi al Piano Operativo è stato più volte aggiornato, fino ad arrivare alla data del 16 luglio. In questa casistica rientra la variante “Il Terzo” finalizzata alla realizzazione di un centro turistico ricettivo e adottata dal Comune di Grosseto il 22 novembre 2019″.
“La scelta della Regione – secondo il Comune – rivela un’incongruenza che crea non poche difficoltà ed ostacoli: il Comune di Grosseto si ritrova così nella situazione in cui la variante “Il Terzo” è stata adottata entro i termini previsti per legge, ma non è possibile procedere all’attuazione dell’intervento ricettivo solo perché il Comune ha dovuto sospendere la partecipazione ai nuovi strumenti urbanistici e prorogare i termini per la presentazione dei contributi non potendo così rispettare la scadenza del 30 giugno, anche se prorogata grazie alla norma nazionale.
“Si tratta di una problematica – prosegue la nota – che sicuramente andrà ad inficiare l’operato di molti Comuni: per questo motivo, il Comune di Grosseto, tramite l’assessorato all’urbanistica, chiede un intervento repentino della Regione nello spostare i termini di scadenza almeno al 31 di dicembre 2020, una tempistica sufficiente per chiudere il percorso per l’avvio del piano operativo e, quindi, per consentire l’approvazione della Variante urbanistica per Il Terzo”.
“È importante – conclude il Comune – che la Regione accolga il nostro appello: è fondamentale mantenere una collaborazione produttiva tra Enti, soprattutto in un periodo eccezionale come quello dell’emergenza sanitaria: sbloccare questa situazione significa consentirci di portare a conclusione la variante già adottata, nell’ottica di offrire ulteriori elementi di ripartenza economica al nostro territorio, di cruciale importanza soprattutto in questo periodo storico difficile per le imprese e per i cittadini”.