GROSSETO – “Prendiamo atto dell’impegno della Regione che, per consentire un efficiente servizio di trasporto agli studenti della Toscana in questo momento di emergenza sanitaria, ha approvato una delibera che destina al sistema del tpl regionale, aziende che gestiscono il servizio ed enti locali, tre milioni di euro di risorse aggiuntive per il periodo settembre-dicembre 2020″.
“Un intervento – commenta Mauro Squarcia, vicepresidente di Confartigianato Grosseto e referente per il settore trasporti – che, in deroga alla norme vigenti, prevede oltre all’utilizzo dei mezzi pubblici anche servizi aggiuntivi straordinari con il ricorso ad autobus o altri mezzi privati ordinariamente non adibiti a trasporto pubblico.
“Come Confartigianato Grosseto – puntualizza Squarcia – abbiamo immediatamente segnalato alla Regione Toscana la disponibilità delle imprese, nostre associate, che stanno tra l’altro vivendo dei momenti critici a causa della congiuntura causata dalla pandemia. Garantire la possibilità di utilizzare mezzi messi a disposizioni da imprese qualificate ci sembra una opportunità da non sottovalutare anche perché avrebbe un duplice risultato da una parte diventa un’opportunità per valorizzare la presenza e il ruolo dei privati, che stanno attraversando questa dura fase di sofferenza generata dal Covid-19, dall’altra garantisce la presenza su strada di veicoli sicuri, revisionati e non inquinanti. Oggi il rischio è che alcune imprese concessionarie, per far fronte al maggior trasporto, oltre ad utilizzare i veicoli di ncc che hanno a disposizione utilizzino mezzi vecchi e che, magari, sono fermi da anni”.
“Ci aspettiamo dunque – conclude Squarcia – una reale collaborazione da parte delle aziende consortili che gestiscono il tpl dei vari bacini e delle imprese che hanno in gestione il trasporto dello scuolabus. Il momento richiede la massima disponibilità e collaborazione da parte di tutti gli interessati dato che si stanno utilizzando ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione. Con la giusta collaborazione si possono garantire efficienza e piena sicurezza sanitaria del servizio senza gravare, con ulteriori spese, sulle famiglie. Le imprese private lo ribadiamo, sono a disposizione: gli imprenditori hanno investito molto nel rinnovo e nell’ammodernamento del parco mezzi e sono pronti per affrontare le nuove sfide, ma per tornare a regime non devono esserci incertezze che incidano negli aspetti organizzativi dei servizi di trasporto, soprattutto in vista della riapertura dell’anno scolastico”.
“Come Confartigianato Grosseto – puntualizza Squarcia – abbiamo immediatamente segnalato alla Regione Toscana la disponibilità delle imprese, nostre associate, che stanno tra l’altro vivendo dei momenti critici a causa della congiuntura causata dalla pandemia. Garantire la possibilità di utilizzare mezzi messi a disposizioni da imprese qualificate ci sembra una opportunità da non sottovalutare anche perché avrebbe un duplice risultato da una parte diventa un’opportunità per valorizzare la presenza e il ruolo dei privati, che stanno attraversando questa dura fase di sofferenza generata dal Covid-19, dall’altra garantisce la presenza su strada di veicoli sicuri, revisionati e non inquinanti. Oggi il rischio è che alcune imprese concessionarie, per far fronte al maggior trasporto, oltre ad utilizzare i veicoli di ncc che hanno a disposizione utilizzino mezzi vecchi e che, magari, sono fermi da anni”.
“Ci aspettiamo dunque – conclude Squarcia – una reale collaborazione da parte delle aziende consortili che gestiscono il tpl dei vari bacini e delle imprese che hanno in gestione il trasporto dello scuolabus. Il momento richiede la massima disponibilità e collaborazione da parte di tutti gli interessati dato che si stanno utilizzando ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione. Con la giusta collaborazione si possono garantire efficienza e piena sicurezza sanitaria del servizio senza gravare, con ulteriori spese, sulle famiglie. Le imprese private lo ribadiamo, sono a disposizione: gli imprenditori hanno investito molto nel rinnovo e nell’ammodernamento del parco mezzi e sono pronti per affrontare le nuove sfide, ma per tornare a regime non devono esserci incertezze che incidano negli aspetti organizzativi dei servizi di trasporto, soprattutto in vista della riapertura dell’anno scolastico”.