MANCIANO – Si è chiusa con la torta e dieci, bellissime, candeline la decima edizione del Manciano street music festival. La sorpresa, che di fatto ha chiuso un’edizione molto particolare, è arrivata proprio sul palco al termine del concerto dell’Antologia Guccini, dove il direttore artistico del festival, Michele Santinelli, ha suonato con il suo sax insieme al chitarrista Juan Carlos “Flaco” Biondini, a Ellade Bandini ed Enzo Frassi. Un’altra serata sold out che ha messo in risalto l’ottima risposta del pubblico a un festival ormai entrato nel tessuto culturale non solo di Manciano ma di tutta la Maremma.
“Quest’anno realizzare il festival – ha spiegato Michele Santinelli, direttore artistico dell’evento – è stata davvero un’impresa: solo dei folli come noi otto componenti dell’associazione musicale Diego Chiti potevano pensare di realizzare un evento quest’anno e farlo di questo livello. Faccio un ringraziamento al pubblico che è intervenuto e che ha rispettato tutte le regole all’entrata, all’uscita e per tutto lo svolgimento del festival. Ringrazio tutti i ragazzi che ci hanno dato una mano con il merchandising, il Comune di Manciano che ci appoggia sempre e ci ha dato un contributo fondamentale e ringrazio i nostri tre sponsor, Banca Tema, Terme di Saturnia e Fondazione CR Firenze, senza i quali non avremmo potuto organizzare il festival. Ma il ringraziamento finale va all’Avis, per il sostegno, e alla Misericordia di Manciano che ogni sera è stata presente nell’area spettacoli con i suoi volontari dandoci una grande mano per la sicurezza degli eventi. Questo è un anno particolare; gli altri anni l’evento si svolgeva a giugno e in questo periodo eravamo già al lavoro per la nuova edizione, perciò adesso ci riposeremo qualche giorno e poi ripartiremo subito. Chissà che questa nuova versione del Manciano street music festival non ci faccia venire in mente qualcosa di nuovo”.
Un’edizione organizzata con coraggio che ha visto la partecipazione di circa 1.600 spettatori, tra i concerti principali e quelli organizzati la mattina e il pomeriggio, il sostegno di oltre 20 volontari e la vendita di ben 500 gadget per sostenere il festival. Ma il messaggio più importante arriva proprio dalla riuscita dei meccanismi che, insieme alla collaborazione del pubblico, hanno reso questa edizione un modello di riferimento per l’organizzazione degli eventi nel periodo del covid.