CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Un dispositivo semplice, ma utile per raccogliere in un anno in media oltre 500 chilogrammi di rifiuti plastici comprese le microplastiche e le microfibre. È il Seabin installato da Coop sul mar Tirreno presso la Darsena comunale, lungo la passeggiata di Castiglione della Pescaia, grazie alla collaborazione con LifeGate.
Un gesto simbolico e al tempo stesso concreto che dimostra l’impegno da sempre primario per Coop nella lotta all’inquinamento da plastica e supportata dalla partecipazione su base volontaria, come unica insegna della grande distribuzione e fra le 50 imprese italiane aderenti, alla “Pledging Campaign” lanciata dalla Commissione Europea. Le azioni sui prodotti annunciate, comprensive di riduzione, riciclo e riuso infatti permetteranno a Coop di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6.400 tonnellate annue, corrispondenti al volume di circa 60 Tir (circa una fila di 1 km di Tir in autostrada).
La lotta all’inquinamento da plastica parte dunque dai prodotti e arriva ora alle acque. Dalle acque dolci dell’Arno a Firenze dove è partita la campagna “Le nostre acque”, si arriva sul Mar Tirreno, a Castiglione della Pescaia, seguendo il percorso della plastica che dal fiume confluisce purtroppo in mare. I dati sull’inquinamento del Tirreno parlano chiaro: nell’arcipelago toscano, sette pesci su dieci sono contaminati da plastica e pezzi di tessuti.
Questo emerge dalla ricerca condotta fra il 2019 e il 2020, da Greenpeace in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e Ias (Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino) del Cnr (il Consiglio nazionale delle ricerche) di Genova.
E purtroppo la situazione non accenna a migliorare, nonostante l’ordinanza “Plastic free” siglata dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
L’adesione a LifeGate PlasticLess aggiunge un ulteriore avanzamento rispetto all’obiettivo ambientale di Coop. Dopo il Seabin posizionato in Arno, oggi la campagna “Le nostre acque” di Coop Italia, arriva nel Mar Tirreno, a Castiglione della Pescaia, per la sesta delle 25 tappe per altrettanti Seabin che Coop installerà in accordo con le cooperative di consumatori presenti sui vari territori. In un ideale virtuoso giro d’Italia che si concluderà nella stagione estiva 2021, le prossime località coinvolte saranno a Milano, Brindisi, Trieste e Ravenna.
Il Seabin è una soluzione efficace ed efficiente, un vero e proprio cestino che galleggia a pelo d’acqua, e che viene installato nei “punti di accumulo” dove i venti e correnti marine tendono a far depositare i detriti galleggianti, riuscendo così a ‘catturare’ i rifiuti, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia.
Seabin, oltre a togliere i rifiuti galleggianti dall’acqua, rappresenta anche un importante simbolo di impegno per la salvaguardia delle nostre acque, stimolando la sensibilità e il senso di partecipazione dei cittadini e turisti verso un comportamento più rispettoso dell’ambiente.
Coop Italia, installando un Seabin a Castiglione della Pescaia grazie alla collaborazione con Unicoop Tirreno, la Regione Toscana e il Comune di Castiglione della Pescaia, aggiunge un tassello importante nella lotta all’inquinamento delle plastiche in mare rafforzando le iniziative già in essere che hanno contraddistinto il comune come uno tra i più virtuosi in Italia che ha aderito alla campagna “Plastic Free Challenge” promossa dal Ministero dell’Ambiente. Infatti, dal 1° gennaio 2019, gli esercenti, le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande di Castiglione della Pescaia, possono distribuire ai clienti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, cotton fioc, cannucce, palette per il gelato e sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile.
Per questo importante impegno, LifeGate ha anche insignito il Comune dell’attestato “PlasticLess” al quale si aggiunge oggi un ulteriore riconoscimento in virtù dell’installazione del Seabin grazie a Coop Italia e a Unicoop Tirreno.
Un vero e proprio perno, fondamentale per la buona riuscita del progetto, è rappresentato dalla Darsena comunale che gestirà il Seabin, impegnata nella raccolta quotidiana dei rifiuti catturati dal dispositivo e nella rendicontazione di essi per poi gestire la parte di raccolta differenziata e successivo conferimento per riciclo e smaltimento, secondo le disposizioni comunali.
A tal proposito Elena Nappi, vicesindaco e assessore all’ambiente di Castiglione dichiara: “La politica ambientale dell’Amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia dell’ultimo decennio è completamente rivolta alla sostenibilità di tutto ciò che viene programmato sul territorio. Siamo da anni all’interno del “Pelagos”, il famoso “Santuario dei Cetacei” per la tutela dei suoi abitanti minacciati costantemente dalle microplastiche disperse in mare; abbiamo attivato un nucleo ecologico costituito da volontari che raccolgono le plastiche abbondonate sulle spiagge, nei fossi e nelle canalette stradali per cercare di impedire che arrivino nelle nostre acque; siamo entrati a far parte del progetto della Regione Toscana “Arcipelago Pulito 2.0” grazie alla presenza nel porto di un’isola ecologica per i rifiuti recuperati nelle reti dai pescatori e dal 1 gennaio 2019 il nostro comune è diventato “Plasticfree”, pertanto sono stati banditi gli utensili di plastica usa e getta da tutti gli esercizi commerciali. Non potevamo farci mancare un progetto importante e rivoluzionario con il Seabin che arricchisce il panorama delle iniziative intraprese e ci fa essere orgogliosi di essere stati scelti da Coop Italia, Unicoop Tirreno e da LifeGate per la sua sperimentazione”
Castiglione della Pescaia si contraddistingue anche per la salvaguardia delle tartarughe, anch’esse gravemente minacciate dalla presenza della plastica in mare.
A testimoniarlo Luana Papetti, direttore scientifico associazione Tartamare: “Una delle tante vittime della plastica in mare è la Caretta caretta. La plastica è senz’altro fra le maggiori cause di spiaggiamento della tartaruga marina per cui il Centro Recupero Tartarughe Marine TartAmare è chiamato ad intervenire. La plastica è un killer silenzioso per questi animali
I danni che provoca sono numerosi e differenti ma tutti portano ad un esito certo: la morte o la compromissione della salute delle tartarughe marine. I rifiuti possono incastrarsi nell’intestino ostruendolo, perforarlo portando l’animale al decesso o ancora avvelenare la vittima attraverso il rilascio di sostanze tossiche.
Solo le amministrazioni lungimiranti e attente riescono a comprendere che è necessario mettere in atto tempestivamente delle misure che riescano a contenere questo grave danno. Il Comune di Castiglione della Pescaia con il quale collaboriamo proficuamente ormai da anni ha mostrato ancora una volta la sua spiccata sensibilità nell’affrontare la problematica ed accogliamo con grande entusiasmo il progetto di installazione del Seabin per raccogliere le microplastiche”
David Tei, funzionario responsabile programmazione ambientale ed energetica della Regione Toscana: “Poco più di un mese fa abbiamo installato il primo Seabin in un luogo anche di forte impatto comunicativo, sotto il Ponte Vecchio a Firenze, oggi vengono collocati altri due dispositivi: uno qui a Castiglione della Pescaia ed un altro a Livorno. È la conferma del forte impegno della Toscana contro la plastica e l’inquinamento dei mari e dei fiumi. Ricordo che la nostra Regione è stata la prima a vietare per legge l’uso della plastica sulle spiagge, ha dato vita ad azioni di raccolta dei rifiuti in mare con il progetto #ArcipelagoPulito e sui fiumi e i corsi d’acqua con #ToscanaPulita. Iniziative come questa hanno due importanti obiettivi: il primo è ovviamente quello di recuperare la plastica ed i rifiuti dispersi; il secondo, forse quello più importante, è sensibilizzare cittadini, turisti e tutti noi al rispetto dell’ambiente, mostrando quanti dei nostri rifiuti finisco nei fiumi e nei mari e quanto siano quindi importanti i nostri comportamenti individuali.”
Maura Latini, amministratore delegato Coop Italia: “Continuiamo il nostro viaggio in Italia alla ricerca di luoghi idonei dove posizionare i seabin. Siamo partiti dalle acque dolci dell’Arno a Firenze, abbiamo toccato a Pescara il Mare Adriatico e al nord Sestri Levante e il Lago Maggiore. Oggi ritorniamo in Toscana sul Mar Tirreno in due comuni qui a Castiglione della Pescaia e a Livorno che hanno voluto ospitare la nostra campagna fatta di questi dispositivi piccoli ma efficaci in grado di avviare azioni concrete volte a migliorare l’ecosistema delle nostre acque”.
Marco Lami, presidente Unicoop Tirreno dichiara: “La difesa dell’ambiente è uno dei valori fondanti di Coop che, da anni, sensibilizza soci e consumatori rispetto ai comportamenti che riducono l’inquinamento. La Cooperativa porta avanti campagne ambientaliste dagli anni ’80, diciamo da tempi non sospetti, quando parlare di ecologia non faceva tendenza ed era normale gettare i rifiuti per terra. Nei nostri archivi ci sono locandine di quaranta anni fa che invitano a non abbandonare le borsine della spesa e campagne contro il fosforo nei detersivi. Un capitolo della nostra Carta dei Valori è dedicato all’ambiente e i nostri Soci si impegnano molto in attività ecologiche, stimolandoci a fare meglio e di più: a Unicoop Tirreno viene riconosciuto un ruolo da protagonista quando si parla di ambiente e questo non può che renderci orgogliosi, come lo siamo oggi, partecipando a questo importante progetto dedicato al mare”.
“La pandemia ci ha insegnato che la natura può pensare più in grande di noi e delle nostre abitudini – il commento di Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate – È indispensabile lavorare per un’economia rispettosa e anche rigenerativa degli ecosistemi che abbiamo rovinato. La collaborazione tra Coop e LifeGate va in questa direzione e speriamo possa ispirare le aziende che oggi ragionano su una nuova ripartenza”