PAGANICO – Si parla di gessi rossi, giovedì 27, alle 21 a Paganico (Civitella Paganico). Un gruppo di cittadini ha organizzato un incontro pubblico, in collaborazione con la Proloco Paganico, per discutere del progetto di stoccaggio degli scarti di lavorazione del biossido di titanio nelle ex cave di Pieratonda.
“L’area interessata, che si trova nel comune di Campagnatico – spiegano gli organizzatori dell’incontro -, è tuttavia a pochi chilometri dal centro abitato di Paganico che subirebbe quindi l’impatto se il progetto dovesse andare avanti.
La storia è nota: la proprietà delle ex cave di polvere silicea e caolino, la Accornero srl, ha presentato un piano, a oltre venti anni dalla chiusura dell’attività estrattiva, che prevede di ripristinare una parte dell’area di scavo utilizzando i gessi rossi prodotti dalla Tioxide (oggi Venator) di Scarlino e attualmente stoccati nella ex cava di Montioni a Follonica. Oltre un milione di metri cubi di materiale in cinque anni, secondo i documenti dell’azienda.
Il progetto è al vaglio della conferenza dei servizi che si è già riunita due volte, a gennaio e a giugno – concludono -. In attesa della seduta decisoria i cittadini vogliono vederci chiaro e hanno chiesto la partecipazione di amministratori e comitati ambientalisti per illustrare lo stato dell’arte del piano di Accornero”.
Appuntamento alle 21 in piazza del Leccio. Partecipano il sindaco di Civitella Paganico, Alessandra Biondi, il sindaco di Campagnatico, Luca Grisanti, e i due comitati che hanno partecipato alla seconda conferenza dei servizi: il Forum Ambientalista di Grosseto (rappresentato da Roberto Barocci e Renzo Fedi) e il Comitato Val di Farma.