GROSSETO – “La scuola riaprirà il 14 settembre. Recentemente abbiamo avuto notizia dell’ammontare dei finanziamenti per gli interventi di edilizia scolastica e stanno arrivando indicazioni sulle procedure da attuare per garantire la sicurezza nelle scuole. La concentrazione è rivolta alla creazione delle condizioni più opportune per un rientro in sicurezza nelle scuole, ma si parla giustamente, e tuttavia esclusivamente, solo delle procedure che riguardano il tempo scuola”.
A scriverlo, in una nota, Donatella Dominici, coordinatrice Italia Viva Grosseto.
“La provincia di Grosseto – prosegue – è grande e la popolazione studentesca di ogni età sparsa nel territorio deve raggiungere le scuole. Non tutti gli alunni stanno in città dove sono presenti scuole o hanno la possibilità di recarvisi accompagnati dai familiari o con un mezzo proprio (bicicletta, motorino…).
Infatti, nella nostra provincia, molti sono gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, ma anche i bambini e i ragazzi più piccoli, che per andare a scuola prendono il bus.
Dopotutto, se riaprire le scuole significa prioritariamente riallacciare la relazione educativa, che la didattica a distanza non è in grado di consentire, vuole dire anche contrastare l’aumento della disoccupazione, in particolare di quella femminile (sappiamo infatti che molte donne, se i figli continuassero a studiare da casa, non potendo o non volendo affidarli a persone estranee, lascerebbero il lavoro).
Italia Viva per prima ha chiesto di riaprire le scuole e di intervenire per metterle in sicurezza e ora che, pur tra mille difficoltà e ritardi, siamo sul punto di far tornare gli studenti in classe, proprio perché la nostra richiesta non è mai stata frutto di “follia” o demagogia, Italia Viva Grosseto chiede come si intenda garantire un sistema di trasporti pubblici in grado di portare i ragazzi, ma anche i bambini che vivono nelle frazioni, nei piccoli borghi o nei poderi, alle loro scuole.
Sono state intensificate le corse degli autobus e adeguati gli orari anche in vista della possibilità che ci siano ingressi scaglionati? Garantire la sicurezza all’interno degli edifici scolastici è indispensabile – conclude -, ma cosa si sta pensando di fare per permettere davvero a tutti gli studenti di tornare in classe raggiungendo in autonomia la propria scuola?”.