ORBETELLO – «Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato l’allestimento di presidi sanitari nelle stazioni ferroviarie, porti e aeroporti dove poter eseguire su base volontaria il test molecolare e verificare così possibili contagi da Covid-19. Ma è una misura che dev’essere realmente efficace».
A scriverlo, in una nota, Roberto Berardi, senatore orbetellano del gruppo Forza Italia-Berlusconi presidente.
«La decisione di Rossi – commenta – ci trova d’accordo: in questa fase così delicata è necessario aumentare i controlli nei confronti di chi rientra dalle vacanze.
Il presidente però, come sempre, si concentra sulle parole ad effetto per ottenere consensi, dimenticando la realtà dei fatti e quello che veramente servirebbe in questo momento per contenere i contagi da Coronavirus.
Prima di tutto non è possibile pensare di rendere disponibili i tamponi solo in poche stazioni ferroviarie: Rossi evidentemente trascura che chi si sposta per le vacanze o rientra dalle ferie non scende solo a Grosseto o Viareggio. Ci sono moltissime stazioni intermedie che devono essere ugualmente presidiate: ad esempio Capalbio, Orbetello, Monte Argentario, Albinia, Talamone, Alberese, Montepescali, Giuncarico, Gavorrano, Scarlino e Follonica, per parlare solo della Maremma. Dobbiamo controllare tutte le fermate, nessuna esclusa.
Ma c’è ancora un altro problema che sfugge a Rossi: chi si occuperà dei tamponi? Servono operatori sanitari. Le nostre strutture ospedaliere e territoriali sono già sovraccariche, con il personale costretto a turni massacranti per rispondere alle esigenze del territorio.
Non è più tempo di annunci privi di concretezza: dobbiamo gestire un’emergenza sanitaria di portata mondiale e non possiamo permetterci errori. L’unico modo per limitare i contagi è aumentare i controlli: servono postazioni per i test molecolari in ogni stazione ferroviaria, porto e aeroporto della Toscana.
Aumentiamo il personale sanitario o, nel caso fosse impossibile in tempi brevi, stringiamo accordi con strutture private. Dobbiamo intervenire rapidamente prima che sia troppo tardi.
Quindi, presidente Rossi, un consiglio – conclude il senatore maremmano -: eviti gli annunci spot sulla sua pagina Facebook e inizi a lavorare seriamente per dare risposte alla nostra Regione prima di lasciare spazio a chi saprà fare meglio di lei».