MASSA MARITTIMA – “Ora che ci sono le elezioni tutti a promettere per l’ospedale delle Colline Metallifere, compreso chi quell’ospedale in questi anni è solo rimasto a guardarlo e chi lo ha taglieggiato”.
È questo il giudizio impietoso della segreteria del Pci delle Colline Metallifere per voce dei suoi rappresentanti Mauro Lorenzini, Daniele Gasperi, Rossano Campinoti e Lorenzo Pozzo.
“Ma queste rischiano solo di rimanere promesse – scrivono – Anzi voci insistenti parlano di una ulteriore riduzione del personale già decisa a livello aziendale ma congelata al dopo 21 settembre per ovvi motivi di strategia elettorale e per non dare occasione di incidere negativamente sul consenso. Risulterebbe infatti che il primario di chirurgia di Massa Marittima sia in procinto di trasferirsi a Piombino una voce che se confermata darebbe un’ulteriore stangata alla chirurgia che oggi può contare solo su 3 chirurghi, primario compreso che sono in grande difficoltà”.
“Le liste di attesa già dilatate nel tempo – attacca il Pci – si parla di 150 giorni per un intervento, subirebbero ulteriori ritardi e francamente con due soli chirurghi l’attività operatoria dovrebbe essere ridimensionata in termini non solo di quantità ma anche di qualità. È questa un’operazione non chirurgica ma politica che affonda le radici nel passato dove si sono viste sparire attività come l’unità complessa di pneumologia il cui primario nel 2014 venne trasferito a Grosseto con le stesse modalità. Con il tempo si dirà poi che vi è un calo di interventi, che i cittadini non si operano più a Massa ma in altre sedi e si procederà a quel ridimensionamento che non fa male solo ai livelli occupazionali e al prestigio del presidio ospedaliero ma danneggia i cittadini i quali saranno costretti e colpevoli di non sostenere l’attività chirurgica del presidio”.
“Il Pci – si legge ancora nella nota – ha inviato al sindaco e ai capigruppo in consiglio un documento che potrebbe essere assunto dal consiglio comunale per fissare dei termini precisi per il potenziamento delle attività sanitarie ospedaliere e territoriali. Ci auguriamo che diventi terreno comune delle istituzioni e delle forze politiche, le unisca in una battaglia per la tutela di uno dei pochi beni comuni della città che è appunto l’ospedale. Sarebbe un passo importante e un grande segnale di responsabilità civile che auspichiamo sia effettuato. Dall’altra parte il Pcu non comprende il silenzio generalizzato dell’opinione pubblica alla quale sembra non interessi la questione o forse si fida troppo o ha paura dei reggenti che manovrano le sorti del presidio”.
“Infine il Pci – conclude la nota – auspica che anche altri soggetti, come si è verificato a Volterra dove la Cassa di Risparmio e il Vescovo sono scesi in piazza e stanno sostenendo la battaglia, prendano posizione a tutela dell’ospedale insieme alle associazioni presenti, ai sindacati e alle altre associazioni della città compreso quelle massoniche che hanno sempre guardato con attenzione al presidio delle Colline Metallifere. La lista del Pci che correrà per le prossime regionali ha proposte e idee sfornate da tempo che rilancerà per le prossime elezioni e che sono state tra l’altro recentemente copiate e sposate dalla segreteria del Pd di Massa, su queste dobbiamo lavorare e non promettere ma fare, possibilmente in modo unitario con tutta la comunità locale per dire basta ai tagli sul diritto alla salute”.