CANA – «I lavori di consolidamento erano già partiti, era già stata fatta la base e entro il 15 settembre li avremmo pprtati a termine, e invece ora dovremo fare una nuova progettazione». Il sindaco di Roccalbegna, Massimo Galli, commenta così il crollo che ha interessato parte delle Mura di Cana.
Il progetto di consolidamento era stato finanziato dalla regione Toscana e i lavori procedevano, anche oggi c’erano stati gli operai al lavoro «Fortuna che il turno era terminato e non c’era più nessuno «commenta Galli».
«Ora il primo passo è mettere in sicurezza la zona, anche in vista delle piogge autunnali, ripristinare le tubature dell’acqua e le fogne, e poi dovremo ricostruire il tratto con il cemento armato, come fatto per l’altra parte di Mura crollate la scorsa volta».
Tra l’altro il sindaco ha dovuto fare un’ordinanza di evacuazione di quattro abitazioni «Si tratta di seconde case. Due sono al momento disabitate, mentre le altre due sono occupate da due famiglie, una di olandesi e una di gente di Venezia, tutti sono stati ospitati dai cittadini di Cana, che ringrazio per il gesto».
Già nel 2018 tre famiglie erano state evacuate dalle loro abitazioni. «I tempi si allungano, ma tutte le indagini idrogeologiche non c’è da rifarle quindi ci metteremo subito all’opera e cercheremo in bilancio le risorse per far ripartire i lavori al più presto».