MARINA DI GROSSETO – È la canzone del momento che sta spopolando in tutto il mondo facendo ballare giovani e meno giovani.
Parliamo di “Jerusalema” incredibile successo planetario scritto dal musicista e produttore africano Master KG e cantato da Nomcedo Zidoke. Con oltre 86 milioni di visualizzazioni il video sta battendo tutti i record anche per le innumerevoli coreografie che lo stanno accompagnando. Una di queste è diventata un flashmob organizzato dal Roselle Beach Tennis nella spiaggia di Marina di Grosseto (tra gli stabilimenti balneari Pineta Beach e Sirena) con l’intento di lanciare un messaggio positivo in era covid.
«Noi del Roselle beach tennis – sottolinea Lina Sellaroli, anima del sodalizio nato nel 2015 – siamo un gruppo di persone, che con cene, feste e tornei, eravamo abituati a fare “assembramenti”. Durante la quarantena ci siamo dovuti accontentare di assembramenti virtuali. Eseguendo cori e recitazioni a distanza, siamo riusciti a condividere esperienze, pur rimanendo lontani».
«Stavolta – dice ancora – abbiamo deciso di organizzare un flashmob nel pieno rispetto delle regole, a dimostrazione del fatto che si può condurre vita sociale in piena sicurezza. Tutti rigorosamente con la mascherina e a distanza di due metri l’uno dall’altro ci siamo mossi a tempo di musica sulle note di Jerusalema».
A nome delle oltre quaranta persone che hanno partecipato al flashmob parla Federica Mantiloni che così sintetizza l’iniziativa: «Il lock down è stato un brutto momento per tutti e le ripercussioni economiche, psicologiche e sulla salute di tutti si stanno vivendo ancora oggi».
«Ci siamo rimboccati le maniche – aggiunge – e a distanza abbiamo provato a starci vicini: abbiamo cantato, giocato sui tetti, recitato e tutto a distanza obbligata. Adesso ci eravamo fissati un nuovo obiettivo: un flashmob per ritrovarci insieme, ma una nuova restrizione stava per farci desistere. Ci siamo attenuti alle regole: mascherine anche all’aperto, distanza di sicurezza misurata con il metro e via libera al flashmob. Insieme si affronta tutto con il sorriso, anche dietro alla mascherina!».