GROSSETO – «Qui e ora. Il tempo è questo. Non era prima e difficilmente sarà poi. Andiamo a conquistarci questa Toscana» Andrea Ulmi, consigliere della Lega e candidato al consiglio regionale della Toscana, dà la carica agli iscritti e presenta la squadra: il sindaco di Magliano in Toscana, Diego Cinelli, quello di Scarlino, Francesca Travison, lo stesso Ulmi, segretario provinciale e Paola Piu, cuore, da sempre, della Lega maremmana.
«Da Fratelli d’Italia si sono accreditati come l’anti Marras – afferma Ulmi – ma è dargli troppa importanza e visibilità, non è un uninominale. Non è Ulmi contro Marras, ma la Lega contro il Pd. Va bene che il partito della Meloni faccia lo stopper su Marras, ma noi siamo i registi e dobbiamo avere una visione, una visione del futuro che dia una nuova prospettiva alla Toscana, che la metta in collegamento con l’Europa. Rispetto al Pd abbiamo una visione diversa della realtà in ogni campo: a partire dalla sanità».
Poi Ulmi precisa: «Per come è fatta questa legge elettorale, è importante che in provincia la Lega prenda tanti voti, perché uno di noi potrebbe passare anche in caso di sconfitta di Susanna Ceccardi. Se invece vinceremo, ci sarà gloria per tutti e potremmo aspirare anche a qualcosa di più; quindi ciascuno di noi deve fare una super battaglia personale per avere più voti possibili da portare alla toscana leghista. E cercheremo di scalare la classifica dei voti nelle province».
«Nell’ultimo sondaggio di Italia Viva siamo leggermente dietro a Giani ma nella nostra posizione potremmo ottenere comunque un consigliere». Poi Ulmi parla della propria candidatura: «Noi abbiamo una visione diversa. Per la prima volta io, che sono sempre stato guardaspalle di Mario Lolini, essendomi calato nel ruolo di candidato, voglio che questa visione si estenda. Noi dobbiamo lavorare in sinergia. Il migliore di noi, che riuscirà a passare, speriamo vada in consiglio e, se vinciamo, possa portare ad un assessorato».
«Sono abituata alle sfide – commenta Francesca Travison – lo scorso anno ho vinto in un comune dopo 59 anni di predominio Pd: tutti insieme potremo far emergere qualcuno, sul territorio, che ci difenda chi sinora è andato non ha fatto nulla, non hanno fatto nulla contro l’inceneritore, anzi, hanno dato i permessi, sia a livello comunale, che provinciale che regionale».
«Ho partecipato a tre sfide elettorale sino ad ora e ne ho vinte due – commenta Diego Cinelli – dando la mia impronta al territorio di Magliano in Toscana. La Regione conosce bene i comuni e stranamente ne esclude alcuni, tipo Magliano dal bando delle città murate.
«La scelta dei candidati – prosegue Ulmi – è stata fatta sul metro della rappresentanza territoriale (Magliano, Scarlino, Roccastrada, Grosseto) ma è anche una scelta ponderata sulle competenze. Il valore aggiunto che apportiamo io e Paola Piu è però più quello del valore umano. Paola è la responsabile amministrativa della Lega, ed è il cuore della nostra sezione».
«Più che parlare sono abituata a fare – commenta Paola Piu -. Ho sempre lavorato dietro le quinte per far conoscere la Lega sul territorio, tanto che la prima che ho conosciuto è stata proprio Susanna Ceccardi. All’epoca eravamo pochissimi. Forse una cinquantina. Ma siamo sempre stati molto affiatati».
«Vengo da una città francese e sono arrivata in toscana nel 1975, in vacanza, a Castiglione della Pescaia, e ho detto: “il paradiso esiste, ci sono arrivata”. Amo questa terra, e sono entrata in politica per difenderla. Noi a Roccastrada abbiamo avuto un candidato prima sindaco poi presidente di provincia e poi consigliere regionale che non ha fatto mai niente per il territorio. Io voglio essere la voce del mio territorio, la cassa di risonanza del mio territorio. Ho il cuore, ma anche il cervello e lo so usare».