GROSSETO – «L’accordo tra i Comuni siglato due anni fa prevede una alternanza biennale del presidente per dare garanzia di rappresentanza ad ogni territorio. Nello specifico in questo biennio si prevede la presidenza di un membro dell’area grossetana, designato dal sindaco di Grosseto. Tanto si è parlato del significato del termine designare. Al di là del fatto che consultando il vocabolario Treccani si legge alla voce designare: “Indicare, proporre una persona per un determinato ufficio”, il termine non può che assumere un significato di proposta nei confronti dell’assemblea dei sindaci, perché fonti normative ben più cogenti di un accordo politico (lo statuto del COeSO-SdS e l’art. 71 sexies della legge regionale n. 40/2005) prevedono che debba essere l’assemblea dei sindaci ad eleggere il loro presidente, e giustamente dico io!». A parlare è Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo e attuale presidente del Coeso.
«In questi mesi ho cercato di agevolare il percorso della mia successione lavorando anche sul nome di Vivarelli Colonna, propostomi in modalità imperativa dal centro destra: o lui o lui. Il problema emerso però è che il sindaco di Grosseto non ha il consenso necessario da parte di molti sindaci. I motivi che determinano il “difetto” di fiducia sono: ha fatto un quesito ufficiale per sapere quali siano le modalità per uscire dal COeSO-SdS, e quindi non si capisce quali siano le reali volontà del Comune di Grosseto e questa incertezza pesa tantissimo in relazione alla tenuta dei servizi socio-sanitari anche degli altri comuni; in considerazione degli ulteriori incarichi da lui assunti quali presidente della Provincia, vicepresidente U.P.I. Toscana e membro della Conferenza Stato-Città, vi è la convinzione da parte di molti sindaci di come possa svolgere il ruolo di presidente del COeSO-SdS in maniera fattiva e di garanzia».
«Alla mia comunicazione che Vivarelli Colonna non avrebbe avuto il consenso per essere eletto è partita la pantomima pubblica a cui tutti abbiamo assistito. Stante così la situazione (nel pieno rispetto dell’accordo che mai mi sarei sognato di violare) da presidente dimissionario ho firmato un atto che consegna al sindaco di Grosseto la responsabilità di gestire questa fase: per il 25 agosto è convocata l’assemblea dei sindaci con all’ordine del giorno il bilancio e anche la nomina del nuovo presidente del COeSO-SdS. Seguendo pedissequamente quanto stabilito nell’accordo sarà esclusivo compito del sindaco di Grosseto quello di proporre un nome condiviso ed unitario come nel mio caso nel 2018. Rimarrò presidente solamente per la gestione ordinaria in attesa del nuovo presidente».