ISOLA DEL GIGLIO – “Nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 18 luglio scorso, abbiamo assistito all’ennesima farsa da parte del sindaco Sergio Ortelli e della sua compagine”.
A scriverlo, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza Progetto Giglio.
“In occasione della discussione dell’ultimo punto all’ordine del giorno – continuano dalla minoranza -, riguardante l’approvazione del conto consuntivo 2019, abbiamo rivolto una serie di domande che avrebbero dovuto chiarire i tanti punti oscuri del documento in questione.
Ebbene ancora una volta non ci è stata data alcuna risposta e i dubbi sulla autenticità del conto sono rimasti.
Questa situazione, già verificatasi nell’approvazione del bilancio di previsione 2020, il 29 maggio, ha fatto si che il gruppo consiliare Progetto Giglio chiedesse ufficialmente le dimissioni del sindaco che ribadiamo in questo documento.
Non è una richiesta campata in aria, ma il frutto di una serie di disastri, partiti dall’anno 2012, riguardanti i lavori pubblici e la finanza del nostro Comune che, a beneficio di chi legge, ancora una volta ribadiamo:
finanziamento perso per la bonifica della discarica
- finanziamento della comunità europea, a fondo perduto, per il progetto della completa bonifica della discarica in località le porte, che è stato revocato, in quanto scaduto il termine previsto per la sua conclusione: 2.834.425 euro;
- per la mancata bonifica il comune è il destinatario finale della sanzione inflitta dalla comunità europea di: 800.000 euro;
- il comune dovrà restituire, alla regione toscana, in cinque anni, quanto speso per l’intervento di messa in sicurezza d’emergenza (mise) della ex discarica: 470.000;
spese anticipate dal comune e non riconosciute dalla Soc. Costa, a seguito del disastro della Concordia: 450.000 euro;
compenso professionale per l’incarico relativo al processo penale conseguente al naufragio della Costa Concordia: 230.000 euro;
perdita finanziamento lavori di diradamento della pineta del poggio della chiusa: 27.887 euro;
perdita finanziamento progetto speciale di interesse regionale “toscana turistica sostenibile e competitiva” (osservatorio turistico): 10.000 euro;
dopo più di dieci anni resta inutilizzato il contributo dell’Asl per la realizzazione di un centro socio-sanitario a Giglio Porto: 300.000 euro;
fermi da otto anni i lavori per la realizzazione della palestra a Giglio Campese: 770.000 euro;
fermi da due anni i lavori per la realizzazione della strada di collegamento Campese/Allume: 1.100.000 euro;
fermi da due anni i lavori per l’archivio storico (ex bagni pubblici giglio castello): 210.334 euro;
fermi da un anno i lavori per la ristrutturazione di parte della rocca pisana: 800.000;
la gestione finanziaria di questi anni e’ stata aggravata dalla spalmatura di entrate fantasiose che, tramite l’utilizzo improprio di una norma di legge, sono state classificate in disavanzo tecnico da ammortizzare in trenta anni per oltre 1.500.000 euro;
nessuna opera pubblica prevista con il risarcimento, che la Soc. Costa ha concordato con il comune, per i danni subiti durante l’emergenza naufragio. la somma è sparita nei meandri dei bilanci 2018 e 2019: 3.500.000 euro;
risultano non riscossi i soldi per la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione primaria afferente ai lotti 5, 7, 8 e 9 zona Peep Giglio Porto: 546.975.000 euro;
risultano non recuperate somme che il comune ha dovuto anticipare per pagare alcuni espropri, in zona Peep a favore degli assegnatari di alloggi: 600.000 euro;
risultano persi gli immobili, già di proprietà del comune, siti presso il residence “la marina del giglio” e nel complesso ex lottizzazione Baffigi a Giglio Campese.
Ricordiamo infine le opere pubbliche promesse, e subito svanite, dalla Soc. Micoperi: rifacimento piazzale lungomare giglio campese: tratto via provinciale, via della costa e via di mezzo franco; ristrutturazione edificio delegazione comunale/ambulatorio Giglio Campese e corte adiacente; progetto didattico che avrebbe assicurato ai ragazzi gigliesi un percorso formativo altamente qualificato dall’asilo alle scuole superiori, per un totale di 1.370.000 euro.
In otto anni – concludono dalla minoranza – abbiamo sperperato e reso vani più di 15 milioni di euro. Dimissioni subito”.