FOLLONICA – Vista l’emergenza economica legata al Coronavirus il commissario di Follonica, nel corso degli incontri del tavolo istituzionale settimanale, già in pieno lockdown aveva anticipato un pacchetto di importanti misure\agevolazioni (#FollonicaRiparte) a favore delle aziende penalizzate, senza trascurare i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa del lockdown. Operazioni importanti per il bilancio comunale, ma fondamentali per contenere, almeno in parte, le gravi difficoltà del territorio e contribuire così alla ripresa economica di un territorio sano e produttivo.
Il Comune di Follonica quindi, con delibera del commissario prefettizio adottata con i poteri del Consiglio Comunale n. 35 del 5 agosto 2020, ha attuato una serie di misure a sostegno sia delle attività economiche del territorio sia dei cittadini che direttamente e/o indirettamente siano stati economicamente compromessi da tale situazione, formalmente adottate dopo i necessari riscontri formali.
In particolare:confermate le tariffe tari 2019 anche per il 2020. Applicata agevolazione in forma di riduzione della tariffa variabile del tributo- pari all’80%, calcolata sulle tariffe 2019, per tutte le utenze non domestiche chiuse durante l’emergenza Covid19. L’agevolazione è applicata direttamente dall’ufficio tributi, tenendo conto dei codici Ateco, elencati nei vari Dpcm. Aapplicata agevolazione -sotto forma di riduzione della tariffa variabile del tributo- pari al 15%, calcolata sulle tariffe 2019, per le utenze domestiche compromesse dall’emergenza Covid19 al verificarsi di particolari situazioni, quali Cassa integrazione e/o la perdita del lavoro, a seguito di chiusura definitiva dell’attività. L’agevolazione va richiesta all’ufficio tributi con autocertificazione da presentare entro il 31 ottobre 2020, accompagnata da documentazione idonea ad attestare la perdita del lavoro, anche temporanea.
Le agevolazioni riguardano un periodo più ampio (marzo-ottobre) rispetto quello effettivo del lockdown (marzo-maggio) e saranno “riconoscibili” nella rata a saldo, posticipata a fine 2020.
Tutti questi interventi, di non semplice realizzazione, sono finanziati con risorse di bilancio e dal recupero tributario Tari di una sacca di evasori e grazie all’impegno del personale dell’ufficio tributi e del segretario generale.