MANCIANO – È stato presentato martedì 4 agosto il nuovo percorso della Tirreno-Adriatico 2020, corsa ciclistica internazionale che andrà in scena dal 7 al 14 settembre sul territorio nazionale. La terza tappa della gara, organizzata da Rcs Sport in collaborazione con Gran Tour Events, prevede un percorso duro e insidioso con partenza da Follonica e l’arrivo (dopo 217 km) è previsto a Saturnia.
I corridori entreranno nel cuore della Maremma dal paese di Magliano e, attraversando le colline patria del celebre Morellino di Scansano, raggiungeranno Capalbio, località nota per l’Oasi Wwf del Lago di Burano. Da qui la corsa proseguirà verso Manciano, scenderà sulle terme di Saturnia ed andrà ad affrontare per la prima volta il Muro di Poggio Murella, nei pressi della casa di famiglia di Marco Pantani. Il Muro si sviluppa per 3,8 chilometri lungo la via Clodia, terza via per importanza all’epoca degli antichi romani, dopo l’Aurelia e la Cassia.
La sua pendenza aumenta ogni 500 metri fino ad arrivare a punte del 22 percento in corrispondenza dell’ultimo chilometro. Durante la Corsa dei due Mari, il Muro verrà affrontato dai corridori per ben due volte: dopo la prima svolteranno a destra e scenderanno in un suggestivo contesto storico verso Pitigliano. Questo borgo è stato infatti costruito dagli etruschi su una gigantesca rocca di tufo ed è noto come la Piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica ben integrata con la comunità locale, come testimonia la sua sinagoga. Tornato a Manciano il gruppo affronterà per la seconda volta lo strappo, sicuro trampolino di lancio a favore del vincitore che lo porterà nel cuore di Saturnia dove è previsto l’arrivo.
“Il nostro territorio – spiega il sindaco di Manciano Mirco Morini – è storicamente legato al mondo della bici, sia da un punto di vista strettamente sportivo, sia da un punto di vista turistico. Il territorio del comune di Manciano, tra i più vasti d’Italia per superficie, si presta naturalmente ad ospitare manifestazioni agonistiche come la Tirreno-Adriatico ma anche percorsi adatti agli amanti della bicicletta che vogliono godersi le bellezze paesaggistiche a metà tra collina e mare. La nostra amministrazione, da sempre, lavora affinché sport, cucina e turismo possano incontrarsi sotto un unico nome. Aspettiamo con grande emozione questo evento, dal respiro internazionale, che porterà ancora più in alto il nome di Manciano, di Saturnia e di tutta la Maremma”.
“La bicicletta è sinonimo di libertà e di tranquillità e mai come oggi, nel post lockdown, ne abbiamo tutti bisogno”. Queste le parole di Andrea Gurayev, ex ciclista professionista di Manciano, organizzatore e sviluppatore del progetto, insieme a Federterme e Saturnia bike.
“Il lockdown ha rilanciato il turismo all’aria aperta e la bici soddisfa a pieno questa esigenza e impegna tutte le età: una connessione perfetta tra giovani e diversamente giovani. La Maremma, inoltre, gode di un primato: chilometri di percorsi senza traffico. In 25 anni di lavoro in giro per il mondo, ho capito che la Maremma unisce sapori antichi e innovazione; il territorio di Manciano, inoltre, promuove da sempre la cultura della bici: da qui si deve partire alla grande” (foto di Tiziano Coli).