SATURNIA – Martedì 7 luglio il comitato Save Saturnia ha incontrato il sindaco di Manciano Mirco Morini con la richiesta di ricevere chiarimenti sul futuro delle Cascate del Mulino e sulle progettualità di deviazione del Gorello e di un Bosco Sacro.
Erano presenti all’incontro anche l’assessore ai lavori pubblici e turismo Valeria Bruni, l’assessore ai rapporti con le attività termali ed estrattive Daniela Vignali, il capogruppo di maggioranza e assessore al bilancio Roberto Bulgarini e il consigliere Vanni Checcacci.
“Durante l’incontro, non ci è stata data la possibilità di visionare i documenti – affermano da Save Saturnia -, nonostante ciò il sindaco ha dimostrato un’apertura nei nostri confronti, che poi è stata palesemente contraddetta dalle azioni messe in campo la settimana scorsa.
Questa forma di insincera apertura probabilmente è avvenuta con il fine di frenare l’attività del Comitato, tanto che ancora oggi siamo in attesa che ci venga illustrato il progetto di Terme del Gorello srl che avrebbe completamente stravolto le Cascate del Mulino.
Abbiamo appreso dalla stampa che il Comune ha creato un tavolo di lavoro con Terme di Saturnia per trovare una «soluzione gestionale» per le Cascate del Mulino. Un atteggiamento ancora una volta poco trasparente e inopportuno. Invece di aprire un dialogo con tutte le parti all’interno di una discussione pubblica verbalizzata, il sindaco ha deciso di agire con un tavolo di trattativa con un privato a porte chiuse.
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Alla luce di questo chiediamo che Mirco Morini e la giunta informino tutta la cittadinanza sul contenuto dell’incontro e che spieghino con chiarezza quale è la loro posizione in merito alla gestione delle Cascate del Mulino.
È emerso un ulteriore dato a nostro avviso molto preoccupante. Il comune di Manciano ha palesato l’intenzione di entrare in una società privata per gestire le Cascate del Mulino. Questo elemento va in totale contraddizione con le dichiarazioni espresse durante il Consiglio Comunale del 25 giugno da parte del sindaco di voler prendere in concessione il Demanio Idrico dell’area del Mulino la cui riperimetrazione è terminata come dichiarato dal capogruppo Pd in Regione Leonardo Marras. Il quale, inoltre, ha espresso con forza un concetto che il comitato che da sempre: che le Cascate del Mulino devono essere gestite dall’ente pubblico.
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Queste continue contraddizioni sono frutto di mancata visione di sviluppo del territorio da parte dell’attuale Amministrazione Comunale, un elemento indispensabile per dare un futuro a tutto il comune di Manciano.
Il comitato, inoltre, ritiene che la soluzione migliore per la gestione delle Cascate del Gorello è questa che venga dichiarata area di interesse pubblico – concludono da Save Saturnia -. Ci sono molti esempi virtuosi in Toscana e non solo, di parchi pubblici in cui gli enti riescono a garantire una corretta gestione dei flussi, una salvaguardia ambientale e una tutela paesaggistica a vantaggio di tutto il territorio e degli operatori turistici. Secondo il comitato questa è la strada più corretta da seguire per valorizzare al massimo le Cascate del Mulino e salvaguardare l’interesse pubblico”.