GROSSETO – “Sconcertanti le affermazioni di Giacomo Termine e ridicole le esternazioni di Leonardo Culicchi, ma questo è il Pd”.
A scriverlo, in una nota, i presidenti provinciali di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi, della Lega Andrea Ulmi e di Forza Italia Sandro Marrini in merito alla questione della presidenza del Coeso, che ha creato non poche polemiche dopo l’intervento del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e le successive risposte del Pd.
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“Ieri c’era la sinistra, quella del Pci – proseguono -. Enrico Berlinguer faceva della questione morale un principio irrinunciabile, quando stringevi la mano di un comunista, seppur con idee opposte, non si sarebbero mai rimangiati quella stretta di mano. Oggi c’è questo Pd, che non solo non rispetta la stretta di mano, ma neppure vorrebbe rispettare gli accordi ratificati di fronte al notaio. Inaffidabili quindi, senza se e senza ma.
I patti parasociali sottoscritti dai comuni prevedevano con chiarezza la designazione da parte del Comune di Grosseto. Designazione che per i noti motivi dell’emergenza sanitaria è stata rinviata opportunamente fino ad oggi. Adesso però lasciate quell’incarico a chi compete, non potete legalizzare l’illegalità di una situazione, oltre che imbarazzante anche pretestuosa.
Termine, i cui incarichi politici ed extra lavorativi sono numerosi, nascondendosi dietro motivazioni ridicole, attribuendo questa sua decisione alla volontà dei sindaci di filiera, rigorosamente del Pd, non può decidere anche a casa d’altri. Si accontenti degli incarichi che già ha, lasci la poltrona di presidente del Coeso, considerato che la stessa ha reso impossibile a lui di svolgere in maniera soddisfacente il suo lavoro di dipendente del Comune di Piombino e attualmente di Gavorrano: rispetti i patti parasociali e si faccia da parte.
Il vulnus di questo braccio di ferro non solo non fa bene al Coeso stesso, ma ingenera una brutta immagine della politica nei cittadini. Non perseveri nell’errore, non pensi che dopo tanti anni sarebbe un esponente di centro destra a ricoprire questo incarico, ma al bene della collettività. Non dimostri ancora una volta la voracità di un partito, il Pd che lui rappresenta a livello provinciale, che si ostina a non voler lasciare gli incarichi non avendo più i titoli per ricoprire gli stessi.
Metta fine a questo indegno spettacolo che non rende onore a ciò che rappresenta il Coeso per i maremmani – concludono dal centrodestra – e neppure alla storia ‘nobile’ della sinistra dei vari Berlinguer”.