PUNTONE – “Siamo felici di annunciare che il Tartana riaprirà i suoi battenti!” – con queste parole affidate alla stampa Silvio Passini, storico patron del locale di Portiglioni che, ininterrottamente dal 1968 ad oggi, ha intrattenuto e divertito ragazzi di diverse generazioni,annuncia il re-opening del locale.
“Una decisione ragionata e consapevole” – continua Passini – “maturata nei giorni in cui abbiamo deciso di sospendere l’attività per evitare che l’enorme flusso di presenze registrato al momento dell’inaugurazione ci impedisse di attuare in maniera corretta e puntuale le disposizioni normative in materia di distanziamento e sicurezza”.
“Da sempre la nostra politica di gestione punta a creare un contesto dell’intrattenimento sicuro e consapevole, in cui i ragazzi possano vivere la dimensione del divertimento in modo sano e senza rischi per la loro incolumità. D’altra parte il Tartana, nella sua lunga storia di oltre 50 anni, si è sempre mostrato attento riguardo la tutela dei suoi clienti attraverso il rispetto rigoroso delle regole. Per mantenere questo standard anche in un momento storico difficile, in cui la voglia di stare insieme si scontra inevitabilmente con le restrizioni imposte dalle norme comportamentali anti-contagio, abbiamo approntato numerosi provvedimenti che abbiamo deciso di lanciare attraverso la formula “Meno confusione, più divertimento”.
“Di cosa si tratta lo spiega direttamente Passini, che ha approfittato della fase di chiusura per studiare una soluzione ideale, capace di rappresentare una svolta decisiva per la stagione 2020″.
“Si tratta di un protocollo tutto nostro pensato per un divertimento di qualità in totale ed assoluta sicurezza. Nello specifico verranno venduti i biglietti di ingresso esclusivamente in modalità pre-vendita ed attraverso il circuito boxoffice “beepticket”. Questo ci consentirà, in via preventiva, di programmare i flussi ed approntare in loco le misure di sicurezza adeguate, conoscendo dal momento dell’apertura il numero di persone in arrivo”.
“Per questo invitiamo fin da adesso tutti coloro che non saranno in possesso del biglietto a non presentarsi all’ingresso del locale, poiché non potranno entrare nel modo più assoluto”.
“Gli ingressi saranno rigorosamente nominali e riservati esclusivamente a persone maggiorenni. Ovviamente l’età, così come l’identità, verranno verificate al momento dell’ingresso, quando, oltre al biglietto, sarà richiesto di esibire anche un documento in corso di validità”.
“Invece, per evitare la formazione di assembramenti fuori dal locale durante l’attesa, visto che i controlli produrranno inevitabilmente rallentamenti in fase di ingresso, appronteremo un’area cuscinetto in cui i flussi
verranno distanziati e scrupolosamente controllati dal nostro personale per la sicurezza”.
“Entrerà dunque solo chi rispetterà questi requisiti: possesso del titolo nominale (da esibire in forma cartacea o su smartphone), maggiore età e temperatura corporea sotto i 37°C. Questo comporterà inevitabilmente una riduzione sostanziale delle presenze e, dunque, una perdita economica significativa per la nostra attività, ma il nostro obiettivo principale, come dichiarato all’inizio, rimarrà sempre quello di offrire sano intrattenimento in totale sicurezza”.
E in merito alle polemiche scaturite nei giorni precedenti riguardo la chiusura del locale Passini è chiaro –
“Nella mia vita di imprenditore non sono abituato a guardarmi indietro se non per fare tesoro dell’esperienza passata per migliorare e migliorarmi.
Quando mi sono reso conto che la fila all’ingresso costituiva un serio problema e un rischio incontrollato, ho deciso, insieme al mio staff, di chiudere a tempo indeterminato in attesa di studiare le opportune soluzioni e contromisure.
Ribadisco che la decisione è stata nostra. Avremmo potuto ri-aprire subito dopo lo stop temporaneo comminato dall’autorità, ma abbiamo preferito prenderci il tempo che serviva”.
“Per la disponibilità e l’attenzione ringrazio con tutto il cuore il sindaco di Scarlino Francesca Travison, tra l’altro oggetto nei giorni scorsi di ingiustificati attacchi visto che, come detto e ribadito anche in altre sedi, l’idea di chiudere è stata nostra e non dell’autorità cittadina. Insieme a lei, tra l’altro, ho avuto modo di intavolare un confronto costruttivo nei giorni scorsi. Un esempio di come pubblico e privato possano stabilire delle corrette sinergie per creare un contesto di valore diffuso”.
“Adesso siamo ancora più impazienti di rivedervi e pronti e preparati ad accogliervi. Ci vediamo in pista sabato 8 agosto!” – conclude con malcelata emozione Passini.