GROSSETO – «Apprezziamo lo sforzo fatto con la manovra di bilancio e soprattutto sulla rimodulazione dei fondi europei. La crisi derivata dalla pandemia ha imposto la necessità di costruire strumenti nuovi e ciò non è un fatto tecnico, ma un’esigenza reale. Basta pensare alla fortissima flessione di alcuni settori, come il turismo e la manifattura, vale a dire gran parte di ciò che la Toscana mette in mostra di sé nel mondo».
Lo ha detto Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo in aula sulla comunicazione dell’assessore Vittorio Bugli, che ha illustrato i principali provvedimenti di bilancio messi a punto recentemente dalla giunta per l’emergenza economica derivata dal Covid-19.
«Crediamo che i corposi provvedimenti illustrati da Bugli – ha spiegato Marras – siano utili per tanti motivi, innanzitutto per risvegliarci dalla sensazione che siamo fuori pericolo, perché se in campo sanitario ci sono segnali positivi, sul fronte economico e sociale non è così. In secondo luogo, con questa manovra, si costruisce un ponte con i provvedimenti del governo nazionale e con il Recovery fund.
Credo, insomma, che la giunta regionale abbia operato con parsimonia e concretezza: di fronte a richieste di erogazioni a pioggia, come altre regioni hanno fatto senza equità, commettendo l’errore di dare troppo a qualcuno e troppo poco o niente ad altri, ha tenuto la barra dritta. Ne risulta un rapporto con l’economia toscana e i suoi attori serio, affidabile, concreto. Un sistema che non andrebbe preso a calci come qualcuno ha fatto ieri, ma di cui va riconosciuto il valore e la serietà».
Infine Marras si è soffermato sulle iniziative a sostegno del servizio sanitario, per gli interventi sociali e l’occupazione.
«Rilevo con piacere che si intravedono spiragli per l’utilizzo del Mes. Si tratterebbe di fondi preziosi da poter utilizzare subito per la sanità: per l’ammodernamento tecnologico, per il personale, per i dispositivi di protezione. Intanto, è stato giusto da parte nostra prevedere nuovi sostegni ai Comuni per interventi sociali, per la casa, il contributo per gli affitti. Infine, voglio sottolineare che la parte più significativa della manovra riguarda il fondo dedicato alle imprese, più del 50% dei 264 milioni destinati all’economia toscana. Ma accompagnati da un messaggio importante: sosteniamo gli investimenti e le aziende che difendono l’occupazione, perché è necessario che le erogazioni dirette a fondo perdute alle imprese rappresentino un volano, una spinta per la ripresa del lavoro e dell’economia».