PIOMBINO – Nuova azione per “Re-Start”, il progetto composito del Comune di Piombino per rilanciare l’economia del territorio dopo la grave crisi innescata dalla pandemia da nuovo coronavirus.
Il Consiglio comunale ha varato oggi le misure sulla Tari – mantenendo immutate le tariffe rispetto all’anno 2019 – che permetteranno di dare una risposta concreta a circa 2mila 300 imprese, con una riduzione che potrà arrivare ad un 50 per cento, ed ha 1200 soggetti privati beneficiari di esenzione con Isee uguale a 10mila euro.
Sono riconosciute riduzioni pari al 50 per cento per tutti gli operatori che hanno dovuto sospendere l’attività; ai campeggi e agli stabilimenti balneari, poi, l’abbattimento arriva al 15 per cento.Tutte le altre attività – nel dettaglio, quelle rientranti nei codici di attività 4, 11, 12, 17/A, 18, 19, 20, 21, 27 e 29 – usufruiranno della riduzione del 50 per cento presentando, entro il prossimo 15 settembre, una dichiarazione che attesti la sospensione dell’attività.
Oltre alle riduzioni previste per gli operatori economici, il Comune ha deciso ulteriori riduzioni della Tari per le utenze domestiche. Nel dettaglio, taglio totale per i cittadini che hanno una Isee pari o inferiore a 10mila euro. Mantenute, poi, le riduzioni del 15 e dell’80 per cento per le utenze domestiche adibite ad abitazione principale vicine ai grandi stabilimenti industriali e agli impianti di smaltimento dei rifiuti.
Il Comune, infine, comunica che, per l’anno 2020, l’obbligo di versamento è fissato in un’unica rata entro il 16 novembre prossimo.
Una manovra da oltre 600 mila euro. Anche questo percorso, come gli altri interventi economici sulla manovra di sostegno alle imprese, nasce da un percorso condiviso con le associazioni di categoria.